I cittadini devono ‘separare’ con più attenzione e non delegare a cinque minuti scarsi la raccolta differenziata. È l’appello lanciato da piazza della Repubblica a Firenze, dal padiglione di Toscana Ricicla, dai rappresentanti del consorzio nazionale per il riciclo della carta Comieco, di Tetrapak Italia e quelli delle aziende toscane Revet e Lucart. Firenze è al 57% di raccolta differenziata, ed è bene, ma l’obiettivo del 70%, fanno sapere gli organizzatori, verrà raggiunto solo se verrà innalzata la qualità del materiale che fa poi avviare agli impianti di riciclo materiali lavorabili.
Obiettivi del riciclo Nello stand, anch’esso interamente realizzato con materiali riciclati, in mostra una bicicletta in alluminio con tanto di rastrelliera, ovviamente tutto riciclato ed ancora sedie, poltrone, divani provenienti dal riciclo del cartone. Il tetrapak è una filiera industriale del riciclo molto virtuosa in Toscana perchè il tetrapak qui si raccoglie insieme agli imballaggi multimateriale, viene selezionato nell’impianto di Pontedera e poi riciclato in un apposito impianto che si trova in provincia di Lucca. E’ una cosa particolare se si considera che in Europa ci sono un paio di impianti che riciclano il tetrapak e qui arriva quello che viene raccolto in tutta l’Europa.
Il riciclo in Toscana La filiera toscana è molto virtuosa perchè si recupera l’intera fibra di cellulosa che viene riutilizzata per realizzare prodotti tissue per l’igiene della casa e della persona. Nel 2015 – fanno ancora sapere – la Toscana si è posizionata molto bene a livello italiano con un procapite di raccolta di 69 chili per abitante anno superando il procapite dell’Italia che si attesta a 51 chili abitante l’anno. In questo 2016 stiamo registrando un trend in leggera crescita, leggera ma sempre crescita.