Si consolida il gemellaggio tra Asciano e la cittadina francese di La Roque d’Antheron. Un’amicizia e un accordo di promozione e valorizzazione comune della vocazione turistica, dei tesori culturali e dei prodotti enogastronomici del borgo delle Crete Senesi e di una delle perle della Provence. Un ponte simbolico tra le due località e tra le due amministrazioni pubbliche che da oggi vivrà anche di un nuovo pilastro: Giovanni Consumi. E’ lui infatti il rappresentante scelto dal Comune di Asciano per il coordinamento del gemellaggio con La Roque d’Antheron. Consumi, nato in Francia ma da anni residente ad Asciano, è stato scelto come figura di riferimento nel vasto e capillare tessuto associazionistico del territorio. A lui il compito di guidare i progetti di valorizzazione e promozione nati dal gemellaggio del 2010. «Sono onorato di questo incarico – ha spiegato Giovanni Consumi – e sono lieto di potermi dedicare ad un progetto che porta Asciano ben oltre i confini tradizionali e, al contempo, accoglie nel suo territorio quel valore aggiunto dato dal confronto e dall’amicizia con una realtà differente dalla nostra». Tra poche settimane, come di consueto, una delegazione francese sarà nel borgo delle Crete Senesi in occasione dei festeggiamenti del Settembre Ascianese. «In quell’occasione -– ha spiegato il sindaco di Asciano Paolo Bonari – consegneremo ai delegati francesi le chiavi della città, un gesto simbolico ma che evidenzia il chiaro intento di proseguire e valorizzare la nostra amicizia. Sarà inoltre questa una nuova occasione per dare rinnovato impulso ad un gemellaggio che è per noi di peculiare importanza e che ci proietta come cittadina europea in un progetto di interscambio basato su turismo, cultura e prodotti tipici».
La Roque d’Antheron Paese famoso per il Festival Internazionale di Pianoforte che si svolge nel periodo estivo, è localizzato in posizione strategica a pochi chilometri da Avignone e Aix en Provence. Quest’anno celebra i suoi 500 anni. Ha una popolazione di circa 5.300 abitanti ed è circondato da un paesaggio collinare intervallato da boschi, vigneti e piccoli appezzamenti di terreno destinati a cereali. Il borgo è famoso anche per la grande produzione di ciliegie.