PITIGLIANO – Taglio del nastro per il nuovo impianto ad osmosi inversa di Acquedotto del Fiora Spa che tratterà l’acqua proveniente dal campo pozzi Selvacce, nel comune di Pitigliano (Grosseto).
L’inaugurazione cade in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), una data condivisa a livello globale per ricordare la centralità della risorsa idrica e quanto sia fondamentale in ogni aspetto della vita.
L’impianto di trattamento a osmosi inversa, realizzato da AdF con un investimento di oltre 300mila euro, servirà a soddisfare l’incremento della domanda idropotabile nella zona durante il periodo estivo – abbattendo fluoruri e arsenico in essa presenti a causa dell’effetto della naturale mineralizzazione delle acque.
“Questo nuovo investimento di AdF sul territorio concordato con il Comune è particolarmente importante – spiega il sindaco Giovanni Gentili – poiché garantirà a Pitigliano una maggiore autonomia dal punto di vista idrico. L’impianto a osmosi, infatti, renderà potabile anche l’acqua delle Selvacce riducendo i livelli generali di floruro e arsenico che per quanto sono sempre stati nei limiti di legge, risultavano comunque piuttosto alti. Siamo dunque soddisfatti di questo intervento che tutela da un lato la salute dei cittadini e dall’altro l’approvvigionamento di acqua anche nei mesi in cui questa risorsa scarseggia”.
“Con l’inaugurazione di questo impianto AdF conferma la propria vicinanza al territorio servito – sottolinea il presidente di AdF Roberto Renai – Dopo l’importante investimento effettuato due anni fa, che ha dotato Pitigliano di un depuratore all’avanguardia sia a livello tecnico che di sostenibilità ambientale, ora è la volta del settore idrico. Questo impianto di trattamento riqualifica la risorsa idrica locale, incrementandone la disponibilità per il periodo di maggior richiesta estivo e migliorandone ulteriormente la qualità”.
“AdF continua a portare avanti investimenti importanti sulle infrastrutture del territorio, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: solo nei prossimi tre anni metteremo a terra 115 milioni di euro di investimenti su reti e impianti – aggiunge l’amministratore delegato Piero Ferrari – Proprio sul miglioramento dei valori dei parametri di distribuzione in questi anni abbiamo realizzato investimenti per circa 2 milioni e mezzo di euro, un dato che evidenzia come l’elevata qualità della risorsa idrica sia una delle nostre priorità”.
L’impianto presenta due configurazioni, di cui una seconda potenziata per trattare una maggior portata di acqua, anche in previsione dell’attivazione di un ulteriore pozzo alle Selvacce; è articolato su una sola linea di trattamento, ma presenta una struttura modulare che consente di far variare i volumi di acqua interessati dal trattamento nelle due configurazioni impiantistiche, così da potersi adeguare al variare del fabbisogno idrico e minimizzare i costi di esercizio e manutenzione. La progettazione delle varie sezioni di trattamento è stata orientata all’ottimizzazione dei consumi di energia, privilegiando l’impiego di elementi e apparecchiature ad elevato rendimento energetico, mentre nella scelta delle apparecchiature, della componentistica idraulica e delle condizioni di posa delle tubazioni si è tenuto conto anche delle caratteristiche meteorologiche della zona, soggetta nei mesi invernali a temperature molto rigide, privilegiando soluzioni impiantistiche semplici ma con un elevato grado di affidabilità nelle diverse condizioni di esercizio.