FIRENZE – Il centro vaccinale allestito nei locali della Caserma Redi, sede del poliambulatorio dell’Istituto Geografico Militare (ente dell’Esercito Italiano che opera alle dipendenze del Comando Militare della Capitale) a Firenze (via Venezia 5), è da oggi a disposizione dei cittadini per la somministrazione delle prime dosi.
Da questa mattina, l’hub di via Venezia, nel cuore storico di Firenze, si avvale di una organizzazione in stretta collaborazione con la Asl centro e la Regione Toscana, consentendo la somministrazione di 120 vaccini giornalieri (con un potenziale che può arrivare fino a 300 al giorno), tutti riservati a persone, che hanno già prenotato sul portale online regionale.
Gli orari
L’hub sarà aperto due giorni alla settimana, il lunedì e il giovedì, dalle ore 8 alle 14: al momento il lunedì sarà somministrato il vaccino prodotto da Pfizer e il giovedì il Janssen della J&J per gli over 60. Il personale medico è quello dell’Esercito, mentre quello infermieristico e della prevenzione sono dell’Asl centro, l’azienda sanitaria territorialmente competente.
Governatore Giani: «Andamento della campagna vaccinale deve molto all’Esercito»
«L’andamento della campagna vaccinale deve molto all’Esercito, che è sempre stato molto vicino alla Toscana. Sono felice che oggi questo hub venga messo a disposizione dei cittadini. E’ uno spazio simbolico all’interno di un antico convento del tredicesimo secolo poi diventato ospedale militare, scuola di sanità militare e infine centro militare di medicina legale con funzioni sanitarie – commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Continuiamo a lavorare con grande intensità – prosegue -. Grazie alla rete degli hub e dei vaccinatori, che abbiamo progressivamente rafforzato, e alla strettissima collaborazione con il commissario straordinario per l’emergenza Figliuolo, la Toscana registra oggi qualcosa come 3milioni e 400mila vaccinazioni tra prime e seconde dosi, rendendo sempre più concreto l’obiettivo dell’immunità di gregge della popolazione toscana entro settembre. Dobbiamo, però, continuare a essere vigili, prudenti e ad agire con la massima attenzione e sempre nell’ottica di una prevenzione efficace contro la variante delta o di altre varianti, che potrebbero manifestarsi in modo fisiologico”.
Generale Tornabene: «Abbiamo tutti a cuore lo stesso obiettivo: essere di aiuto concreto all’intera cittadinanza»
«Già oggi sono stati convocati i primi civili – sottolinea il Comandante dell’Istituto Geografico Militare, Generale di Divisione Pietro Tornabene -. L’Esercito è formato da cittadini in uniforme che fanno dell’amore per la propria comunità il senso della loro vita quotidiana, come testimonia oggi l’avere aperto la struttura alle esigenze della comunità locale. Questo è il risultato – aggiunge – di rapporti di collaborazione e di amicizia, profondi e costruttivi, con le istituzioni regionali e locali. Abbiamo tutti a cuore lo stesso obiettivo: essere di aiuto concreto all’intera cittadinanza».