FIRENZE – Il 17 giugno, 122 giorni dopo la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria, ritorneranno accessibili al pubblico il museo ebraico e la Sinagoga di Firenze. In occasione della cerimonia di riapertura sarà presentata la nuova gestione degli spazi museali in collaborazione con Opera Laboratori, e sarà possibile ammirare il nuovo allestimento multimediale della camera immersiva ‘Il racconto del Tempio’ e le ultime acquisizioni dei dipinti del Guercino e di Gino Rossi.
Tante le innovazioni introdotte da Opera Laboratori in questa nuova collaborazione, spiega una nota: la piattaforma informatica integrata per le prenotazioni e la prevendita, che saranno accessibili dal sito ufficiale della Comunità ebraica e da un call center dedicato.
L’ingresso, da domenica a giovedì dalle 10 alle 18,30 e il venerdì dalle 10 alle 17, sarà agevolato, inoltre, dalla possibilità di accedere al percorso museale con il biglietto in formato elettronico sul proprio smartphone.
Sempre il 17 giugno, solo su prenotazione, è possibile partecipare all’evento ‘Le meraviglie della rinascita’. Un percorso articolato nel nuovo allestimento museale che porterà il pubblico ad essere protagonista di un viaggio nella storia, alla scoperta del Tempio ebraico di Firenze. A seguire la presentazione in anteprima di due nuovi dipinti che arricchiscono il percorso museale: ‘Mosè con le tavole della legge’ del 1630 di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (Cento 1591 – Bologna 1666). Un’opera proveniente dalla collezione dell’Associazione Donne Ebree d’Italia (Adei Wizo), e il ‘Ritratto di Lucia Levi nei Levi’ (1960), opera del pittore Gino Rossi (Venezia 1884 – Treviso 1947), donato alla Comunità ebraica di Firenze dalla signora Grazia Levi. Il dipinto ritrae la nonna deportata da Firenze ad Auschwitz nell’estate del 1944. Previsto poi un incontro dal titolo ‘Un centro di cultura ebraica a Firenze’, alla presenza, tra gli altri, del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
LEGGI ANCHE