«Nell’ambito del procedimento inerente la morte di Rossi David, la Procura della Repubblica di Siena ha ritenuto necessario, al fine di completare gli accertamenti, disporre la riesumazione della salma oltre a procedere ad ulteriori atti istruttori». E’ quanto si legge in una nota inviata dal Procuratore Capo della Repubblica di Siena Salvatore Vitello in merito all’inchiesta sulla morte di Rossi, ex capo area comunicazione di banca Mps. Sulla sua morte, inizialmente archiviata come suicidio, è stato riaperto un fascicolo nel novembre scorso su richiesta del legale della famiglia Rossi secondo cui l’ex capo area comunicazione sarebbe stato ucciso da almeno due persone. L’ipotesi di omicidio sarebbe avvalorata da 3 perizie presentate dallo stesso legale Luca Goracci che oggi commenta «Era quello ci aspettavamo». L’avvocato Goracci aveva presentato richiesta e ottenuto la riapertura del fascicolo sulla morte dell’ex capo area comunicazione inizialmente archiviata come suicidio. Secondo Goracci Rossi sarebbe stato ucciso almeno da due persone. L’inchiesta è stata riaperta nel novembre scorso sulla base di 3 perizie tecniche presentate dal legale: grafologica, medico legale e dinamica fisica sulla caduta del corpo dal terzo piano di Rocca Salimbeni.
Disposta anche la simulazione della caduta «E’ un approfondimento sulle cause della morte». Questo il commento del procuratore Capo della Repubblica di Siena Salvatore Vitello sulla decisione di far riesumare la salma di Rossi. Oltre alla riesumazione la Procura ha disposto la simulazione della caduta del corpo di Rossi e un nuovo sopralluogo sui luoghi dove è avvenuta la morte. Ai primi di aprile verranno affidati gli incarichi sia per la riesumazione che per il sopralluogo. La decisione della Procura di Siena è stata notificata oggi ai familiari di Rossi e al legale della famiglia stessa.