Ottenere farmaci anti-Aids attraverso lo sviluppo e l'ottimizzazione di piccole molecole, e bypassare il fenomeno della farmaco-resitenza. E' questo l'obiettivo del progetto di ricerca 'Thinpad', coordinato dall'Universita' di Siena, che ha ottenuto un finanziamento europeo di circa 6 milioni di euro. Le prime sperimentazioni cliniche delle nuove molecole verranno avviate entro tre anni. Bersaglio dei farmaci è «la proteina del nucleocapside del virus HIV – spiega Maurizio Botta, coordinatore del progetto e docente all'Università di Siena – attualmente considerata un target molto interessante per sviluppare farmaci anti-Aids, capaci di contrastare la farmaco-resistenza, o subirla in modo significativamente minore rispetto a quanto osservato, purtroppo, per molti dei farmaci attualmente disponibili per la cura della malattia. Il nostro lavoro parte dall'osservazione della sequenza di questa proteina, che ha finora mostrato una bassissima tendenza a mutare nei vari ceppi di Hiv isolati e caratterizzati in pazienti malati di Aids».

Il progetto “Thinpad” – acronimo di Targeting the Hiv-1 Nucleocapsid Protein to fight Antiretroviral Drug Resistance -, finanziato dalla Comunità Europea, coinvolge cinque istituti di ricerca provenienti da tre diverse nazioni. Oltre all'Università degli Studi di Siena, l'istituto di ricerca accademico “Idibaps” di Barcellona, l'Università di Strasburgo e le imprese 'Irbm Science Park e ViroStatics con sede in Italia. Il prossimo 3 dicembre il professor Botta presenterà a Roma gli step che hanno portato a ottenere il finanziamento di THINPAD, in occasione della Giornata Nazionale di Lancio dei bandi 2014-15 Horizon 2020 – salute, organizzata all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dal consorzio APRE per conto del MIUR e con la partecipazione dei funzionari della Commissione Europea.