L’Italia diventa la capitale delle nuove frontiere della robotica, quella “morbida”. Grazie al coinvolgimento dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e del suo Centro di ricerca sulle tecnologie del mare e la robotica marina Livorno ospita fino al 30 aprile l’edizione 2016 della Soft Robotics Week, la “Settimana mondiale della robotica “soft”, popolata da figure di rilievo internazionale tra professori, rappresentanti industriali e giovani ricercatori, con la novità della prima gara internazionale dedicata ai robot soft. In queste singolari sfide sono impegnati 23 squadre di studenti e ricercatori i cui robot si confrontano in prove di abilità legate alla manipolazione di oggetti e nella capacità di muoversi in maniera rapida su terreni, evitando anche eventuali ostacoli. L’evento rientra nel progetto europeo RoboSoft, Coordination Action Europea FET Open, e si suddivide in una doppia location, tra il Grand Hotel Palazzo per le sessioni di carattere accademico e i bagni Pancaldi, dove sono ospitate le sfide dei robot soft.
L’evento Il programma della Soft Robotics Week comprende in tre eventi macro: il meeting plenario annuale di RoboSoft (27 e 28 aprile); la RoboSoft Spring School; la scuola per studenti di dottorato tra il 25 e il 29 aprile, la RoboSoft Grand Challenge, la prima competizione internazionale di robot soft, in chiusura della manifestazione, tra il 29 e il 30 aprile. La Soft Robotics Week ha ricevuto il patrocinio del Comune di Livorno, confermando il ruolo dell’Italia e della città labronica in particolare al centro del palcoscenico della scena robotica mondiale, guardando al futuro della soft robotics come chiave per sviluppare nuove tecnologie e sistemi utili a migliorare la qualità della vita dell’uomo.
L’iniziativa Leader della comunità robotica ed esperti di tutto il mondo presentano alla Soft Robotics Week le più recenti linee di ricerca e le tecnologie connesse alla robotica soft discutendo anche delle maggiori sfide scientifiche e tecnologiche e delle applicazioni che disegnano il futuro di questa disciplina. L’evento assume anche una valenza di carattere formativo: attraverso lezioni frontali e pratiche, giovani ricercatori e studenti hanno l’opportunità di essere formati come nuova generazione di robotici soft. I protagonisti della Soft Robotics Week sono quindi gli scienziati, gli esperti, gli studenti che compongono la comunità mondiale della soft robotics, insieme a rappresentanti delle discipline scientifiche e dei settori di applicazione ad essa connessi: dalla biologia alle neuroscienze, dall’architettura al mondo dello spettacolo e dell’animazione, all’industria. Tra i nomi di rilievo italiani si segnalano quelli di Cecilia Laschi dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, che segue il coordinamento scientifico della manifestazione, e di Barbara Mazzolai dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Il loro intervento è previsto mercoledì 27 aprile, dalle ore 9.00, al Grand Hotel Palazzo. Cecilia Laschi e Barbara Mazzolai, tra l’altro, sono le uniche scienziate italiane che figurano tra le “25 donne geniali della robotica” selezionate dalla community RoboHub a fine 2015, proprio per aver contribuito in maniera determinante allo sviluppo della robotica soft.