Nuova luce per l’Archivio storico dell’Opera della Metropolitana di Siena, la sede che conserva i più antichi documenti, storici e artistici, riguardanti la costruzione del Duomo e del suo corredo decorativo. I locali tornano a disposizione del pubblico e degli studiosi con una veste totalmente rinnovata: con la ristrutturazione, «si è provveduto a riorganizzare l’ambiente in linea con le norme vigenti in ambito di sicurezza» spiega il rettore dell’Opera della Metropolitana, Gian Franco Indrizzi. Nel restauro, poi, sono state realizzate strutture consone alla conservazione del patrimonio archivistico.
Cosa c’è Il fondo storico dell’Archivio dell’Opera Metropolitana conserva al suo interno la documentazione relativa alla ‘Fabbrica della Cattedrale’ di Siena e a tutti gli affari gestiti dalla Fabbriceria senese, già a partire dal XIII secolo, oltre ad una piccola collezione di pergamene risalenti addirittura all’XI secolo. Eccezionalmente in mostra anche un’antica pergamena relativa ad un atto notarile datato 1085, e altre testimonianze estratte dal “Libro dei documenti artistici”, con manoscritti e autografi su interventi scultorei e architettonici di artisti come Lorenzo Ghiberti, Donatello e Jacopo della Quercia; un “Libro di entrata e uscita” relativo agli anni 1339-1340, con riferimenti alla spese sostenute per il progetto e la costruzione del cosiddetto Duomo Nuovo; un disegno artistico della cancellata del Pulpito di Nicola Pisano, realizzato dall’architetto senese Agenore Socini; e un libro corale del XV secolo, miniato da Sano di Pietro.