Requisiti più sostenibili per le attività commerciali e di somministrazione con l’obbligo di defibrillatori per le nuove aperture, fasciatoi e raccolta differenziata, oltre a una nuova ‘stretta’ sui minimarket con lo stop ai ‘furbetti’ della vendita di alcol fuori orario. È il nuovo pacchetto normativo che ha avuto oggi il via libera del Consiglio comunale, dopo l’approvazione in giunta a dicembre scorso su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Cecilia Del Re. Obiettivo attività commerciali sempre più ecologicamente sostenibili, cardio-protette e accoglienti per le famiglie.

Stop alcol oltre l’orario consentito Nel regolamento unico confluiscono le discipline finora contenute nei piani del commercio e della somministrazione, che per i requisiti strutturali erano state in parte inglobate dal regolamento urbanistico e dal regolamento Unesco per il centro storico. Vengono, in particolare, riordinati in un unico testo i requisiti amministrativi per le attività commerciali e si coglie al tempo stesso l’occasione per introdurne di nuovi e adeguarsi ai recenti orientamenti giurisprudenziali stabilendo i criteri distintivi tra commercio e somministrazione. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re: «si tratta di un regolamento che riordina la materia in un unico testo, coordinandola con il regolamento urbanistico e quello Unesco, mettendo insieme esigenze di uno sviluppo più sostenibile per le nostre attività commerciali e di rafforzamento della disciplina anti-alcol. Da un lato attrezzando le nuove attività commerciali e di somministrazione sopra i 300mq con defibrillatori e dotando tutti i locali di somministrazione sopra i 200mq di fasciatoi e spazi per la raccolta differenziata; dall’altro rendendo più difficile l’aggiramento delle norme sulla vendita di alcol fuori orario da parte dei minimarket». L’assessore ha spiegato che a questi ultimi non sarà più riconosciuto l’esercizio della somministrazione se non saranno attrezzati con banconi e tavolini. Finora, per aggirare il divieto di vendita oltre gli orari consentiti, gli esercenti presentavano oltre alla Scia per commercio alimentare anche una Scia per somministrazione al solo scopo di vendere alcol oltre l’orario consentito. Questo non sarà più possibile.

Le novità Tra le novità, per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, i locali con superficie superiore a 200 metri quadrati dovranno prevedere un’area dedicata alla gestione della raccolta differenziata dei rifiuti, con contenitori di diversa colorazione distinti per le diverse tipologie merceologiche; dovranno inoltre essere dotati di seggioloni per bambini e spazi attrezzati con fasciatoio per il cambio dei neonati. In entrambi i casi sono previsti tre mesi per l’adeguamento. Nelle nuove attività di commercio al dettaglio in sede fissa o di somministrazione di alimenti e bevande la cui superficie di vendita sia superiore a 300 mq dovrà essere presente un defibrillatore e personale appositamente formato per l’utilizzo. Inoltre, si prevede che la spillatura di bevande di qualsiasi gradazione alcolica, per il loro consumo immediato, sia una prerogativa dei soli esercizi di somministrazione: questi ultimi, infatti, attraverso il caratteristico servizio assistito alla clientela sono maggiormente in grado di verificare lo stato di salute o l’età della persona alla quale le bevande vengono somministrate. Le attività commerciali con consumo sul posto o vendita per asporto potranno, invece, erogare esclusivamente bevande non alcoliche (ad eccezione del vino che potrà ancora essere versato in bicchiere da parte delle attività che hanno il consumo sul posto) e vendere – negli orari e nei limiti consentiti dalle normative – bevande alcoliche solo in confezione originale sigillata. Infine, per l’intero territorio comunale viene disposto il divieto di vendita o somministrazione mediante distributori automatici di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.