L’unione fa la forza nel sistema termale senese. Nel secondo anno post fusione, il polo termale nato dopo l’integrazione tra le Terme Antica Querciolaia e le Terme di Petriolo, vede crescere le sue performance economiche chiudendo il 2017 con oltre 3,5 milioni di euro di fatturato e facendo segnare un 23% in più rispetto all’anno precedente e un utile dopo le imposte di 180mila euro. Sinergie, integrazione di organi e gestione centralizzata dei servizi sono gli ingredienti del successo dell’azienda termale che oggi è gestita attraverso un solo consiglio di amministrazione e un collegio unico dei sindaci revisori. Una scelta strategica che si è rivelata vincente per l’offerta turistica del territorio senese che può contare su due stabilimenti sempre più all’avanguardia sul fronte della qualità dei servizi e sempre più eco-friendly nei materiali e nelle soluzioni tecniche adottate. Le performance economiche sono state analizzate durante l’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2017.
Numeri e investimenti Nel 2017 le Terme Antica Querciolaia fanno registrare il miglior fatturato degli ultimi 16 anni con quasi 3 milioni di euro, in aumento di quasi il 3% rispetto al 2016. Guardando nel dettaglio le performance dello stabilimento di Rapolano, la medaglia d’oro spetta al reparto piscine termali terapeutiche, seguito dal reparto estetica e da quello inalatorio. Buoni anche i dati del settore fanghi che unito all’altro reparto di cura ha visto un aumento del 3%. Incidono positivamente sul fatturato anche le vendite della linea cosmetica e dei prodotti accessori. Nel 2017 importanti sono stati anche gli investimenti e i lavori di manutenzione che hanno interessato la struttura di Rapolano Terme, al centro di un attento restyling in chiave green, che ha riguardato il rifacimento della pavimentazione degli spogliatoi interni, la sostituzione delle porte, l’imbiancatura dei reparti e i lavori sull’area verde. Tanti anche gli interventi legati al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale che hanno riguardato il sistema di illuminazione, grazie all’utilizzo di lampade a led e all’implementazione della domotica, che ha reso più moderno e funzionale lo stabilimento. I lavori di rifacimento sono proseguiti anche nei primi mesi del 2018 e hanno interessato il rifacimento completo del bar ristorante che, già in questi primi ponti di primavera, ha fatto segnare il tutto esaurito.
I risultati delle Terme di Petriolo.Nel 2017 lo stabilimento di Monticiano è stato protagonista di importanti lavori di rifacimento che hanno interessato l’intera struttura a partire dalla sistemazione degli spazi verdi dei giardini che hanno reso più accogliente la struttura più antica della provincia di Siena, che può contare su una delle migliori acque termali d’Italia. Il 2017 ha fatto segnare una buona tenuta dei ricavi, determinati dagli accessi alle vasche termali e dal buon andamento del reparto fanghi e bagni. Si è rafforzato anche il piano di investimenti che, oltre a crescere in qualità, fa bene all’ambiente e ha visto l’implementazione dell’impianto di domotica.
Il presidente Micheli: «Modello di gestione efficace» «Dopo il primo anno di fusione – ha spiegato Silvana Micheli, presidente delle Terme Aq e Petriolo– i due stabilimenti continuano a godere di buona salute. Sono state ricercate le migliori sinergie possibili riguardo al personale, dal punto di vista degli acquisti centralizzati e della gestione delle buste paga e delle consulenze, che ci hanno permesso di ottenere risparmi ed efficienze. Per il futuro cercheremo di estendere il più possibile le best practice dell’Antica Querciolaia anche allo stabilimento di Petriolo, cercando di rendere sempre più efficace il modello di gestione unica».
Il dg Fabbrini: «Miglior fatturato degli ultimi 16 anni» «Il 2017 è stato un anno di grandi risultati – ha commentato Alessandro Fabbrini, direttore generale – I dati economici ci consegnano un’azienda che spicca per qualità di servizi e che è cresciuta facendo segnare, per quanto riguarda la Querciolaia, il miglior fatturato degli ultimi 16 anni. Tutto questo – continua Fabbrini – tenendo conto che si sta parlando di una società a partecipazione pubblica che opera in un mercato altamente concorrenziale con competitor di primo livello, dove la qualità del servizio è la discriminante del successo. Un ringraziamento a tutto il personale vero motore dell’azienda che con un duro lavoro quotidiano dimostra come si possono raggiungere grandi risultati anche in settori molto difficili. Oggi i risultati confermano la bontà di una scelta strategica fatta dai soci che, da una parte, ha permesso di mantenere un’attività economica importante nel comune di Monticiano e dall’altra ha visto la crescita di una realtà affermata come quella di Rapolano Terme che, anche nel 2017, ha visto aumentare le proprie presenze senza sacrificare nulla nell’indotto territoriale dei comuni limitrofi a Rapolano Terme».