Aumenta il turismo nella provincia di Lucca: i dati, infatti, evidenziano che il numero delle persone che hanno visitato la provincia di Lucca è aumentato complessivamente – sia considerando le strutture alberghiere, sia quelle extra-alberghiere – dello 0,96% nel 2018 rispetto al 2017. Questo dato è principalmente legato agli stranieri (+2,44% in tutte e due le tipologie di struttura), mentre si registra un leggero calo degli arrivi italiani (-0,24%), soprattutto nelle strutture alberghiere, risultato che viene legato alla mancata ripresa dei consumi interni. I dati sono stati presentati a Palazzo Orsetti dall’assessore al turismo Stefano Ragghianti e dal vicesindaco Giovanni Lemucchi. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche la funzionaria dell’Unità operativa Sport e turismo del Comune, Laura Goracci e il responsabile del contrasto all’evasione ed elusione fiscale dell’Unità operativa tributi del Comune, Riccardo Del Dotto.

L’assessore Ragghianti: «Dati che premiano l’imprenditoria» «Dopo i già buoni risultati del 2017 – ha commentato l’assessore Ragghianti – questi dati premiano anche un’imprenditoria che in questi anni ha saputo trasformarsi e costruire un modello di sviluppo sostenibile che trae la sua forza dalla tradizione e dalla valorizzazione di uno stile e di una qualità della vita che ci vedono ogni giorno a stretto contatto e abituale contatto con luoghi, beni ambientali e opere d’arte. Con un risultato estremamente positivo, il capoluogo, quindi, fa da traino per tutta la provincia».

Presenze in numeri Per quanto concerne le presenze, la provincia ha registrato un aumento omogeneo nelle due tipologie di struttura, quella alberghiera e quella extra-alberghiera. L’aumento è stato di un 0,32% (da 3 milioni 593mila 119 a 3 milioni 604mila 770 visitatori). Ad aumentare è anche la lunghezza dei soggiorni dei clienti italiani (+0,88%), mentre cala quello relativo alla durata del soggiorno degli stranieri (-0,28%), legato in maniera particolare alle strutture extra-alberghiere. Una prima analisi dei dati farebbe, quindi, ritenere che gli stranieri preferiscano soggiornare più a lungo nelle strutture alberghiere, mentre la tendenza si capovolge per gli italiani. Per l’Ufficio turismo di Palazzo Orsetti la vera sorpresa è rappresentata proprio dall’analisi sul territorio comunale del capoluogo. Rispetto al 2017, infatti, lo scorso anno si registra un aumento significativo degli arrivi che passano da 241mila 558 a 249mila 175 (+3,15%). L’incremento è legato principalmente agli stranieri che passano da 135mila 979 nel 2017 a 144mila 267 nel 2018 che rappresenta un +6,10%. Calano, invece, i visitatori italiani (-0,64%) e questo calo lo si registra principalmente nelle strutture alberghiere, che, comunque, registrano un aumento di arrivi pari al 5,50%, passando da 153mila 277 del 2017 a 161mila 714 dello scorso anno. Le presenze (legate alla durata dei soggiorni) sono anch’esse in aumento nel 2018, passando da 511mila 203 a 520mila 376 nel 2018 (+1,79%). Anche in questo caso, ad aumentare sono gli stranieri (+5,08%) sia nelle strutture alberghiere, sia in quelle extra-alberghiere, mentre anche in questo caso si registra una flessione non marginale degli italiani che calano del 3,76% nelle strutture alberghiere. Le strutture extra-alberghiere, invece, registrano un aumento anche dei clienti italiani, oltre che degli stranieri.

Contrasto all’evasione fiscale Nel 2018 le iniziative volte all’emersione delle attività di ricezione turistica e di contrasto alle irregolarità hanno portato a un significativo incremento delle strutture regolarmente registrate e dell’imposta di soggiorno raccolta. Nell’ambito del progetto per contrasto all’evasione fiscale ‘Jalapeno’ – sostenuto dalla Regione Toscana – è stata avviata, infatti, una specifica linea di azione per il contrasto all’abusivismo ricettivo turistico, basato sull’analisi massiva dell’offerta turistica presente sul web. Tale analisi utilizza strumenti di mappatura delle strutture del territorio e delle inserzioni di incrocio di fonti informative interne ed esterne all’ente ed è articolata in modo da individuare diverse tipologie di irregolarità, da quella amministrativa (Suap e imposta di soggiorno), a quella erariale, fino a quella catastale. L’attività è portata avanti in collaborazione con l’Ufficio tributi, la Polizia municipale e lo Sportello unico per le attività produttive. Dopo un periodo di preparazione degli strumenti e delle basi informative, lo scorso febbraio sono state effettuate le prime segnalazioni, di cui 13 riguardano situazioni di potenziale abusivismo, 26 sono relative a strutture e locazioni sconosciute all’imposta di soggiorno e 5 riguardano anomalie di tipo catastale di strutture utilizzate a fini di locazione turistica. Già dalle prossime settimane è previsto l’avvio delle segnalazioni delle potenziali irregolarità di tipo erariale.

Comunicazione degli alloggi locati per finalità turistiche A partire da oggi (1 marzo) è attiva a Lucca la procedura telematica per la comunicazione delle locazioni turistiche che si può effettuare sulla piattaforma online da ogni soggetto che concede in locazione immobili o porzione di essi per finalità turistiche