Scorribande terminate per quattro giovani che nella notte tra venerdì e sabato hanno seminato il panico per le strade di Siena con rapine e atti di violenza. Un uomo di 28 anni e un ragazzo appena diciottenne di nazionalità ucraina sono stati arrestati dagli uomini della Polizia e dei Carabinieri di Siena , mentre altri due (minorenni e di nazionalità ucraina e moldava) sono stati denunciati alla Procura della Repubblica al Tribunale per i minorenni di Firenze.
Notte di terrore. I quattro giovani nella notte tra il 4 e il 5 novembre hanno rapinato minacciando con una pistola cacciacani e in alcuni casi anche malmenato brutalmente le loro vittime (tutti studenti universitari) per ottenere denaro e telefoni cellulari. In totale sono state cinque le rapine consumate ai danni di sette studenti. I gruppo di rapinatori ha iniziato a colpire alle 2,10 in via Ciacci (San Prospero)dove ha minacciato due giovani studenti che avevano appena comprato le sigarette ad un distributore automatico. I malcapitati sono stati circondati, minacciati con la pistola, picchiati e derubati di 65 euro e telefoni. Il secondo colpo è avvenuto alle 3,45 fuori porta Romana, dove un altro studente è stato minacciato dalla banda di balordi ed è stato costretto a consegnare 40 euro e il cellulare. Alle 4 con modalità analoghe sono stati rapinati due studenti in Via Cavour ai quali, dopo essere stati minacciati con la pistola e picchiati, sono stati portati via 85 euro e i telefoni. Dopo mezz’ora la banda si è spostata in Via Mentana e la vittima è stata costretta a consegnare 100 euro. L’ultimo colpo è stato messo a segno alle 5 in via Celso Cittadini dove al malcapitato sono stati rapinati 60 euro e il telefonino.
La ricerca e l’arresto della banda. La descrizione dei rapinatori e dell’autovettura sulla quale si spostavano (una Fiat Panda bianca rubata nei giorni scorsi a Sovicille) fornita dalle vittime ha subito messo gli uomini della Squadra Mobile sulle tracce dei rapinatori che hanno individuato l’auto in un parcheggio a Siena Nord, volutamente abbandonata dai rapinatori per far perdere le proprie tracce. Dopo qualche ora di attesa al parcheggio si è presentato uno dei minorenni per riprendere la vettura a bordo di uno scooter risultato rubato. Al parcheggio è stato raggiunto dall’altro minorenne e dal 28enne ed è intervenuta la polizia bloccando i tre. Approfondendo la cerchia delle amicizie non è stato difficile per le forze dell’ordine risalire al quarto uomo della banda, un moldavo, raggiunto nella propria abitazione dagli uomini della Squadra Mobile.
Nessun allarme sicurezza. Il questore di Siena, Giancarlo Benedetti ha tenuto a precisare che Siena resta una città sicura. «Questa era una banda di balordi – ha detto – La vivibilità nella nostra città non cambia anche se tutto è sempre migliorabile. Proprio in questi giorni il sindaco sta preparando il nuovo piano della sicurezza. Il mondo purtroppo è cambiato e cambia anche per Siena. Non possiamo più parlare di una sicurezza assoluta come quella di trent’anni fa quando si lasciavano le porte di casa aperte ma quando parlo con i colleghi delle altre città mi accorgo che non ci possiamo lamentare. Non bisogna , però, mai abbassare la guardia – ha concluso il questore – perché il pericolo esiste sempre come dimostrato da questa banda».