La Fiorentina si regala una notte da sogno sconfiggendo per due a uno la rivale storica Juventus. È un successo meritato quello dei viola che dominano soprattutto il primo tempo grazie ad una ottima scelta tecnico-tattica del mister gigliato Paulo Sousa che arretra nella difesa a tre Carlos Sanchez come interno di destra, rilancia dal 1′ Borja Valero e scatena sulla destra un Chiesa per almeno un’ora indemoniato. Il migliore in campo è però Nikola Kalinic che segna la rete del vantaggio al 37′ e trascina i suoi nei momenti di sofferenza dell’ultima mezz’ora di gioco, quando la Juve accorcia le distanze con Higuain dopo che Badelj, o forse Chiesa, che tocca impercettibilmente la conclusione da 35 metri del croato, aveva portato la Fiorentina all’alba della ripresa sul momentaneo due a zero.
Notte da sogno per la Fiorentina Stupenda la coreografia che la curva Fiesole ha dedicato nel pre-gara a Giancarlo Antognoni, storica bandiera gigliata da poche settimane tornato dirigente viola. In tribuna hanno trovato il tempo di festeggiare oltre al patron Andrea Della Valle anche il segretario del Pd, Matteo Renzi e di riflesso il tifoso rossonero e ministro dello Sport, Luca Lotti. «Ho visto una bella partita, bene così e si è anche riaperto il campionato.-ha raccontato proprio Luca Lotti a fine gara- Renzi era contento, si vedeva palesemente, ha vinto la Fiorentina quindi bene così. Firenze offre sempre un contesto fantastico. L’accoglienza a Giancarlo Antognoni parla da sola, da grande città come è Firenze e come sono i tifosi della Fiorentina. Ero accanto ad Antognoni ed era visibilmente commosso per l’affetto tributatogli, bene così».
La gioia per la vittoria Rilassato e felice per la prestazione della sua squadra il tecnico gigliato Paulo Sousa a fine partita. «Sono contento sia per la vittoria che è stata meritata che dall’atteggiamento dei miei ragazzi che è stato propositivo in ogni zona del campo-ha sottolineato l’allenatore portoghese- Siamo stati capaci di dominare larghi tratti di gara e di riproporci sempre in zona offensiva. Chiesa per me non è una sorpresa, sono stato chiaro su quanto io creda in lui e nella sua capacità di maturare fin dal ritiro di Moena. Carlos Sanchez in difesa? Abbiamo fatto questa scelta nelle ultime due partite perchè ha fisicità ed intelligenza di giocare in quel ruolo. Più in generale, però – ha concluso Sousa -, è bello vincere con i più forti. Noi lo abbiamo fatto grazie ad una grandissima prestazione. Quando giochiamo così non dobbiamo temere nessun avversario».