Nessun dorma, a Firenze arriva la Notte Bianca, appuntamento ormai classico per il capoluogo toscano che a partire dalle 18 – fino alle 6 del mattino – si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto, in cui le più disparate forme d’arte abbracceranno cittadini e visitatori.
Gli eventi Due robot “musicisti” che suonano sotto la loggia del Porcellino, un labirinto di paglia in piazza Santa Croce, l’Arno trasformato in un grande tappeto scenico e – per la prima volta – gli ospedali che diventano parte integrante della kermesse. Queste sono solo alcune delle novità inserite nel programma (leggi) della quinta edizione della Notte Bianca di Firenze.La direzione artistica è stata affidata a Gianluca Balestra, direttore del Teatro Cantiere Florida, in coordinamento con Angela Torriani Evangelisti (Versiliadanza) e Laura Croce (Murmuris Teatro) e la consulenza musicale di Luigi Attademo, mentre l’organizzazione è a cura dell’Associazione Mus.e.
La novità L’evento gioca sul tema della “città continua”, titolo che re-interpreta la visione del gruppo degli architetti “radicali” attivi a Firenze alla fine degli anni ’60, che ha segnato una pagina avanguardista della cultura del Novecento. L’idea è quella di una città senza confini e proiettata oltre barriere e limiti, secondo piani idealmente infiniti. E proprio seguendo questa logica, quest’anno è stato scelto di coinvolgere, per la prima volta nella storia della Notte Bianca, anche gli ospedali, dove a partire dalle prime ore del pomeriggio si svolgeranno, in una sorta di “preview”, una serie di eventi e concerti. Protagoniste saranno le strutture di Careggi e Meyer, che ospiteranno performance dedicate non tanto a “chi sta fuori”, bensì ai pazienti ricoverati.
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