Non c’è solo il progetto per la possibile costruzione di un’autostrada, denominata ‘Tirrenica’, e che tanto sta facendo discutere sindaci, amministrazione regionale e Ministero delle Infrastrutture, al centro della mobilità che riguarda, la zona sud ovest della Toscana. La situazione rimane problematica sulla costa anche per ciò che riguarda le ferrovie. Ecco che così la Regione sta pensando ad altro: estendere l’orario del servizio lungo la linea ferroviaria Tirrenica; integrare maggiormente treno e bus; prevedere più collegamenti, anche in tarda serata, durante i giorni festivi e pre-festivi; prevedere carrozze dotate di spazi maggiori per i bagagli e per le bici; pensare ad una programmazione flessibile, più integrata con l’offerta turistica e molto differenziata tra estate ed inverno. Queste le principali richieste emerse nel corso dell’incontro organizzato dall’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli tra gli amministratori locali della Toscana costiera del sud e dirigenti nazionali e regionali di Trenitalia e Rfi.
Muoversi in Maremma L’incontro ha rappresentato di fatto l’insediamento di una sorta di tavolo tecnico-politico che contribuirà’ alla definizione della nuova programmazione dei servizi lungo la ferrovia Tirrenica. «Vista la nuova disponibilità di Rfi e Trenitalia a lavorare insieme per integrare il servizio regionale con i treni a lunga percorrenza- ha affermato l’assessore Ceccarelli– ho voluto dare avvio ad un percorso di ascolto del territorio, chiamando gli amministratori locali, i consiglieri regionali della commissione Costa e la presidente del Parco della Maremma, Lucia Venturi a dare il proprio contributo per costruire un servizio ferroviario più calzante alle attuali effettive esigenze della costa della Toscana del sud».