LAJATICO – Il 7 Luglio si e’ riunita in via straordinaria l’assemblea del Comitato Difesa Territorio di Lajatico (Pisa).

Aperta al pubblico e volta ad informare i soci e la popolazione sullo “stato del procedimento relativo al Progetto dell’impianto eolico di Poggio alle Pancole, attualmente in corso ed illustrare le attività sino ad oggi svolte dal Comitato”.

Il primo intervento è stato quello dell’avvocato Serena Baldi, Vicepresidente del Comitato, la quale ha illustrato lo stato del procedimento e della normativa, riferendo che “ad oggi, lo stato “ufficiale” della Procedura è fermo a dicembre 2022,
ovvero a poco dopo la scadenza del termine del 25.11.2022 per le
osservazioni” inviate, che sono state centotredici. Il dato è verificabile accedendo al sito del MITE e ricercando la procedura n. 7874.

“Ciò non significa che la procedura sia ferma – ha spiegato Baldi –. Sappiamo perché pubblicato sul sito del MITE, che la Soprintendenza Speciale istituita presso il Ministero della Cultura per i progetti legati al Pnrr ha chiesto delle integrazioni al Progetto”.

“Purtroppo – rileva ancora il legale del Comitato – l’assoluta mancanza, sul piano procedurale, di trasparenza del sito del MITE e del procedimento in essere, posto che per legge il MITE dovrebbe provvedere alla immediata pubblicazione
di tutti gli atti del procedimento, cosa che ahimè non avviene”.
Il rischio che si ravvisa è che un giorno, improvvisamente, sul sito del MITE, venga pubblicato un nuovo avviso, unitamente a tutta la documentazione ad oggi non pubblicata, ma che sicuramente esiste già, e le integrazioni fornite dalla ditta, in cui viene concesso il termine di soli 15 gg. per formulare nuove osservazioni. “Ecco perché la situazione va giornalmente monitorata”, ha aggiunto Baldi.

Dopo un dibattito articolato, l’assemblea e il direttivo del Comitato ricordano a tutti, amministratori pubblici e cittadini privati, che ” chiunque ometterà di contrastare la realizzazione del Progetto o, peggio ancora, contribuirà attivamente alla sua realizzazione, sarà responsabile dello scempio del territorio di Lajatico”, che verrà così “definitivamente e irrimediabilmente compromesso”.
L’assemblea e il direttivo ricordano, infine, che per quanto concerne gli amministratori comunali, “ciò sarà ancora più grave perché tali azioni, omissive e/o commissive, saranno in aperto contrasto con i mandati conferiti e gli impegni presi con la delibera consiliare n. 31 del 19.11.2022”.