Il consiglio comunale di Torrita ha approvato la delibera di avvio del procedimento di fusione con Montepulciano che prevede il referendum tra i cittadini. Ma il Comitato per il No non intende riporre le armi e annuncia battaglia, rafforzato anche da quel documento il cui primo firmatario è Luca Romani di un gruppo consistente di iscritti al Pd che chiedeva chiarezza prima di procedere con gli atti ufficiali.

Il Comitato, intanto, per tutta la durata del Consiglio comunale, aveva tenuto un sit-in di protesta in piazza Matteotti, sotto il Palazzo Comunale. «Circa un centinaio di persone si sono radunate per affermare collettivamente il proprio dissenso nei confronti di questo devastante progetto», sostiene una nota. Dopo il voto del Consiglio Comunale, si è levato dalla piazza il grido “vergogna vergogna”.

A questo punto parte la campagna elettorale per il referendum consultivo sulla fusione e lo stesso Comitato chiede la massima collaborazione a tutti i cittadini delle comunità interessate (Montepulciano, Torrita, Acquaviva, Montepulciano Stazione, Abbadia, Gracciano, Valiano, Montefollonico, S.Albino) «perché da questa vicenda dipende il futuro di tutto il nostro territorio». Ma, assicurano, «la fusione non passerà».