E’ morta stamani poco dopo le 6 la donna aggredita ieri e data alle fiamme dopo essere stata cosparsa di liquido infiammabile. Lo si è appreso dall’Azienda ospedaliera universitaria pisana. La donna, 46 anni, era stata ricoverata ieri al centro ustionati dell’ospedale Cisanello di Pisa con ustioni estese e profonde sul 90% del corpo, dopo l’aggressione subita a Lucca. Il presunto aggressore, anche lui 46enne, è stato arrestato.
La tragedia si è consumata in velocemente In un attimo i suoi abiti hanno preso fuoco: questo quanto riporta l’Ansa. La donna era un’operatrice sanitaria dell’ospedale di Pisa che in passato ha lavorato in quello di Lucca, ha riportato subito ustioni estese e profonde sul 90% del corpo ed è stata ricoverata in gravissime condizioni. L’uomo accusato di averla aggredita e di averle versato addosso del liquido infiammabile per poi darle fuoco, è un addetto di una cooperativa di servizi per l’ospedale lucchese. L’uomo è stato arrestato con l’accusa iniziale di tentato omicidio: continua a negare ogni responsabilità nell’accaduto, ma avrebbe un’ustione a un braccio. Soprattutto la donna, mentre alcuni colleghi la soccorrevano cercando di spengere le fiamme con secchi d’acqua, ha trovato la forza di dire e di indentificare l’aggressore. Sono state pertanto le sue ultime parole ad indirizzare le indagini degli uomini della questura di Lucca che dopo poco hanno rintracciato l’uomo non lontano dai padiglioni del Campo di Marte. Portato in questura l’uomo ha negato ogni addebito, ma dopo essere stato ascoltato è stato arrestato.
La ricostruzione I due si conoscevano proprio perché avevano lavorato insieme all’ospedale di Lucca. Una delle ipotesi seguite è che l’uomo avesse avuto una relazione con la donna, da tempo separata dal marito. I rapporti si sarebbero però rarefatti in seguito, forse una vera e propria rottura, e questo potrebbe essere stato all’origine del gesto. Tutto è accaduto verso le 13, nella zona dell’obitorio dell’ex ospedale Campo di Marte di Lucca. Non è chiaro se i due si fossero dati appuntamento o se l’aggressore abbia atteso la donna che era giunta a bordo della sua auto. La donna sarebbe stata affrontata dal suo aggressore appena scesa e, dopo un alterco, le avrebbe subito gettato addosso il liquido infiammabile e poi avrebbe appiccato il fuoco. Alla donna non sarebbe rimasto altro da fare che buttarsi a terra in preda alle fiamme. Così è stata trovata dai primi soccorritori, arrivati con secchi di acqua, prima ancora dei vigili del fuoco. Sul posto subito gli agenti delle volanti della questura di Lucca. «Abbiamo sentito urlare – racconta un testimone – siamo corsi e abbiamo visto la signora a pancia in giù, ormai avvolta dalle fiamme». «Per favore avvertite i miei familiari, chiamate il mio babbo…», ha chiesto la donna, dicono ancora i primi soccorritori, prima di fare il nome di colui che sarebbe l’autore del gesto. La donna è rimasta lucida durante i soccorsi e, mentre la trasportavano al centro grandi ustionati di Pisa, è riuscita anche a parlare al telefono con l’ex marito che lavora a Firenze. Le sue condizioni sono state subito definite «estremamente critiche» dai medici e purtroppo non ce l’ha fatta.
