Dopo l’uscita del nuovo l’album “Nomadi dentro” i Nomadi tornano a calcare le scene con un tour teatrale che giovedì 25 gennaio approda dall’Obihall di Firenze (ore 21). Dal vivo presenteranno il nuovo album e i tantissimi successi che in più di 50 anni di carriera si fa davvero fatica a contenere in un solo concerto.
“Nomadi dentro” arriva a distanza di tre anni dal precedente lavoro in studio. Il titolo, carico di significato e fortemente voluto da Beppe Carletti, rappresenta a pieno l’identità della storica formazione emiliana. Allo stesso tempo è un album ricco di novità, tra tutte la presenza di Yuri Cilloni (voce della band dal 3 marzo 2017), che porta una ventata di freschezza al nuovo capitolo discografico dei Nomadi. L’album vanta la collaborazione di penne importanti, tra cui quella di Francesco Guccini (ha scritto le parole di “Nomadi”, ma la memoria non può che andare all’indimenticata “Dio è morto” con cui inaugurò il suo lungo sodalizio con la band) e quella di Alberto Salerno (autore di “Terra di Nessuno”, nel 1972 con Damiano Dattoli scrisse “Io vagabondo”). Il disco è stato anticipato dal brano “Decadanza”. E da qualche giorno è in rotazione il secondo singolo, “Ti porto a vivere”, un pezzo in cui “c’è tutta la bellezza, la curiosità, la meraviglia che ogni viaggio, fisico o immaginario, porta con sé – come spiega la stessa band – perché il viaggio è una finestra sull’ignoto, è una continua ricerca, scoperta, conoscenza di sé e dell’altro. Viaggiare significa non far mai morire la curiosità, perché in fondo siamo nati per viaggiare. Ed il viaggio è un po’ l’essenza stessa del vivere”.