«Soddisfazione» perché «tutte le forze politiche di opposizione presenti a Torrita di Siena (Sinistra Italiana, M5S, Rifare Torrita, Fratelli d’Italia, Lega Toscana, MNS), si sono dichiarate contrarie alla proposta di fusione del nostro Comune con quello di Montepulciano» e «dopo la manifestazione Orgoglio Comune 2017 dello scorso 23 settembre, hanno espresso giudizi molto negativi su questo progetto anche alcuni Sindaci della provincia di Siena e il Consigliere Regionale Stefano Scaramelli». A sùdirlo in una nota è il Comitato “No” alla fusione Torrita di Siena- Montepulciano che ricorda come «dopo quasi un anno e mezzo dal lancio della proposta di accorpamento del Comune di Torrita di Siena nel Comune di Montepulciano, i Torritesi non sono ancora riusciti a capire i contenuti di questo sciagurato progetto».
«Il Pd torritese non “ci mette la faccia»» «Il continuo appellarsi alle non meglio specificate “opportunità” offerte dalla fusione – si legge nella nota -, salvo poi non spiegarne i contenuti e la presentazione alla cittadinanza di una brochure, pagata con soldi pubblici, piena di inesattezze e di informazioni volutamente incomplete sono la realtà di oggi. Il continuo persistere a non volerci “mettere la faccia” in contesti aperti al pubblico da parte di tutti gli esponenti del PD torritese, oltre a dimostrare l’inconsistenza di questa proposta, fa emergere la completa assenza del partito in questa vicenda. Il tema della fusione non è stato affrontato neppure durante la festa de l’Unità, dove l’argomento è stato platealmente ignorato. Anche la nuova Segretaria del PD torritese, Elena Rosignoli, al di là del fatto di definire la fusione “una questione seria” (ci mancherebbe altro che non lo fosse) e mostrare preoccupazione per una scelta irreversibile (i più preoccupati in realtà siamo noi torritesi), richiama anche Lei una grande necessità di informazione, però al Punto Informativo del 20 ottobre scorso al mercato di Torrita, annunciato nella brochure e nei manifesti affissi in tutta Torrita e Montepulciano, non era presente né Lei e neanche il Punto Informativo. Questo dimostra il rispetto che hanno per i torritesi: hanno annunciato un Punto Informativo e poi non si sono fatti vivi. In compenso i Cittadini torritesi si sono fatti un’idea ben precisa sulla credibilità di chi propone la fusione».
I “Carrieristi” della fusione «Il PD torritese – prosegue la nota – ha lasciato solo ai “carrieristi” il compito di caldeggiare la fusione. Infatti il progetto della “Grande Montepulciano” è ancora impantanato in Commissione Congiunta, in attesa di poter partorire uno studio di fattibilità che sia minimamente smerciabile ai Cittadini come “buono, giusto e opportuno”. D’altronde questa è un’opera che richiede molta fantasia. Il Comitato NO fusione, invece, è da più di un anno che, con assemblee pubbliche, con volantini contenenti numeri e dati ufficiali, dimostra inequivocabilmente che la fusione non è conveniente per i Cittadini. Sempre e solo grazie all’autofinanziamento dei propri attivisti.Cari Concittadini torritesi – conclude la nota – statene certi, noi insieme a voi salveremo il nostro Comune da chi invece lo vorrebbe sopprimere».