CO2-600x450I sindaci dei Comuni di Certaldo, Giacomo Cucini, di Barberino Val d’Elsa, Giacomo Trentanovi, e di San Gimignano, Giacomo Bassi, intervengono a seguito della decisione della Giunta regionale toscana, che nella seduta di ieri ha deciso di non dare parere positivo sulla Via, la Valutazione di impatto ambientale, per la realizzazione di due pozzi esplorativi per la ricerca di CO2 nel Comune di Certaldo.

La soddisfazione «Siamo soddisfatti che la Regione Toscana, come anticipato dal Presidente Enrico Rossi nei giorni scorsi, abbia risposto con un no di fatto alla richiesta di estrazione di CO2, confermando quanto aveva già deciso con la delibera di giunta 756 del 9 settembre 2014. La presa di posizione di ieri della Giunta regionale è la conclusione di un lungo e serio percorso che ha visto i Comuni e le comunità locali protagoniste. Il frutto di un dibattito e di una riflessione, partite dalle comunità locali, sul tema dell’estrazione di anidride carbonica e sulle implicazioni che potevano esserci per la sicurezza e la vocazione rurale e paesaggistica del nostro territorio. In questi anni abbiamo assistito alle prese di posizione unanimi dei nostri Consigli comunali che, in rappresentanza dei cittadini, si sono espressi in modo contrario. Abbiamo prodotto studi commissionati a tecnici e Università, che hanno evidenziato le criticità del progetto. Non sono mancate le tensioni, ma come amministrazioni comunali siamo certi di avere sempre mantenuto un atteggiamento corretto e istituzionale nei confronti di tutte le parti interessate».

Preferibile la geotermia «Rivendichiamo di avere svolto, come ci compete, un lavoro politico per dare ascolto alle comunità locali traducendo le esigenze in azioni amministrative: questo lavoro ha fatto emergere una netta contrarietà politica e seri dubbi da un punto di vista tecnico sulla fattibilità del progetto, un lavoro i cui risultati, pur rispettando il parere tecnico positivo che gli uffici regionali hanno dato alla VIA, rivendichiamo ancora oggi. Adesso quindi, prendiamo atto con soddisfazione dello stop che la Regione Toscana ha messo non tanto ad un progetto, ma al concetto stesso di estrazione di anidride carbonica dal sottosuolo, optando invece per il recupero dell’anidride dai processi geotermici».

Una decisione da esempio «I nostri ringraziamenti vanno anzitutto al Presidente Enrico Rossi e alla Giunta regionale toscana, ai consiglieri regionali che si sono occupati della vicenda – in particolare quelli più vicini al territorio dell’empolese valdelsa e della valdelsa senese – ai Consigli Comunali, a tutti i soggetti che nel territorio si sono adoperati per sensibilizzare e informare su queste tematiche, a partire dal Comitato per la tutela e la difesa della Valdelsa. Ci auguriamo che questo risultato possa essere di buon auspicio sia per un rinnovato sviluppo sostenibile della Valdelsa tutta, che per le altre battaglie ecologiche e ambientali del territorio, a partire della questione ECOS di Barberino Val d’Elsa».