Dalla Toscana una lettera indirizzata al Governo e al Parlamento per chiedere di «ripensare la decisione di inviare armi in Iraq, riaprendo anche in Europa una riflessione più attenta su tutta l’area, comprendente i Paesi della Siria e dell’Iran, per trovare una strada che dia stabilità nella convivenza di curdi, sunniti e sciiti». A inviarla alla vigilia delle Commissioni Esteri e Difesa in tema di Iraq il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli.
Appello per «una soluzione pacifica delle controversie internazionali» Nel suo appello il primo cittadino chiede anche che «si discuta di tutti i conflitti aperti, per affrontarli sotto una prospettiva unitaria che rilanci l’idea della soluzione pacifica delle controversie internazionali, in coerenza con l’art. 11 della Costituzione Italiana; si riaffermi il ruolo dell’Italia, Paese che ripudia la guerra, e interviene nei conflitti con gli strumenti della diplomazia e della cooperazione a scopi umanitari». E ancora, il sindaco di Pistoia chiede che «si assumano iniziative di sostegno ai negoziati di pace de Il Cairo per il conflitto israelo-palestinese, perchè l’accordo che prevede la ricostruzione di Gaza e la sua demilitarizzazione possa essere sottoscritto dalle parti e la tregua si trasformi in convivenza pacifica tra i due popoli; si rafforzino gli interventi umanitari in tutte le aree di crisi, e si attivino tutti i canali della cooperazione internazionale a sostegno delle popolazioni civili; si caratterizzi la nostra Presidenza del semestre europeo – si legge ancora nella lettera – con un forte impegno per la pace, dedicando una sessione alle crisi internazionali, a partire da quella israelo-palestinese, e motivando a maggior ragione la proposta italiana di assumere, nella nuova Commissione europea, l’incarico di alto commissariato per la politica estera».