«Mettiamo fine ad una fake news che sta girando da tempo ovvero che Palazzo Vecchio fa cassa con le multe comminate a cittadini fiorentini. L’85% delle multe, dalla violazione della ztl, porte telematiche o autovelox, arriva da non residenti e non fiorentini, dunque sveliamo la bufala che il bilancio del Comune sia pagato togliendo soldi di tasca ai fiorentini con le multe. Al contrario, con questo dato i fiorentini dimostrano di conoscere la città e le sue regole». Così il sindaco Dario Nardella parlando con i giornalisti a margine della presentazione del bilancio corrente, con seduta straordinaria in svolgimento a Palazzo Vecchio a Firenze.

Attenzione al sociale «L’aumento di entrate nel bilancio deriva dal combinato disposto: aumento di turisti e aumento di entrate per chi viola le regole – ha sottolineato ancora Nardella -. Paga dunque chi usa la città e chi viola le regole. Non c’è nessun aumento di imposta. E’ un bilancio a costo zero per i fiorentini. Rimaniamo la città record per il costo dell’Irpef. Per noi l’obiettivo del 2018 è lotta ancora maggiore all’evasione, dunque giustizia sociale: pagare meno, pagare tutti. Inoltre questo è il primo bilancio che viene fatto ed approvato entro la fine dell’anno solare: questo ci consente di lavorare per i cittadini tutto l’anno prossimo sapendo già quali spese possiamo fare. La legge di stabilità approvata pochi giorni fa in parlamento migliorerà ulteriormente questo quadro per Firenze, già a partire dall’inizio dell’anno faremo un assestamento di bilancio che ci consentirà di avere ulteriori risorse sia per investimenti che per spesa corrente, e fin da ora ho già anticipato che ci concentreremo in particolare sul sociale».

Con o senza il Patto di Stabilità «Abbiamo convissuto i primi anni di amministrazione col Patto di stabilità, un sistema molto rigido dal punto di vista del controllo economico – ha sottolineato ancora Nardella -. E’ stato il più grande merito del governo Renzi per gli enti locali di eliminare proprio il patto di stabilità e noi abbiamo sbloccato grazie a questo un milione di investimenti, che ci ha fatto raggiungere dei livelli molto elevati di indizione di gare pubbliche. Nel 2017 abbiamo aumentato anche gli investimenti di spesa nel welfare e pure nel 2018 lo aumenteremo di ulteriori 300 mila euro, con aumenti previsti anche per la spesa per l’istruzione e per la sicurezza. Nei prossimi mesi ci confronteremo sul mondo degli anziani»