Sono circa 200 gli studenti scesi in piazza a Firenze per lo sciopero contro la ‘Buona Scuola’ del governo Renzi indetto da Cobas, Unicobas, Anief e Cub. Il corteo, a cui hanno aderito anche alcuni insegnanti, partito da piazza San Marco, dopo aver attraversato via Cavour, piazza Duomo e via dei Cerretani, ha il suo epilogo in piazza dell’Unità, a pochi passi dalla stazione Santa Maria Novella. I manifestanti, arrivati davanti alla sede del Consiglio regionale, Palazzo Panciatichi, hanno acceso quattro fumogeni e riversato su uno dei due portoni di ingresso due secchi di concime. La riforma Renzi, sottolineano dal corteo, «trasforma e vende la cultura come merce. E su questa logica che il concetto di conoscenze viene sostituito da quello di competenze. Non importa sapere ma saper fare. E così vengono eliminati tutti i percorsi studio non produttivi. Noi invece chiediamo un’istruzione di massa, critica e gratuita».
Liceo artistico occupato Nel frattempo va avanti l’occupazione al liceo artistico di Porta Romana. Stamattina gli studenti, che si sono barricati a scuola dalla notte del 9 novembre, hanno aperto il portone principale per far entrare la vicepreside, un insegnante e alcuni ragazzi contrari al blocco della didattica. Nel cortile della scuola hanno improvvisato un’assemblea per raccontare perché hanno scelto di occupare. «L’idea è quella di restituire una scuola migliore di quella che ci è stata lasciata – commentano – abbiamo già dipinto molti muri sciupati, raccolto le erbacce e presto rimetteremo le porte nei bagni. In quelli dei maschi le hanno tolte del tutto perché dicono che ci andiamo a fumare, ma non è possibile questa mancanza totale di fiducia nei nostri confronti».
Interruzione di pubblico servizio La preside, Anna Maria Addabbo, ha ribadito: «La decisione è stata presa da una minoranza di studenti e questo non è giusto nei confronti di chi vuole fare lezione, ma anche di chi lavora. E’ una situazione molto grave, si tratta di interruzione di pubblico servizio». E quanto a un eventuale sgombero precisa: «Domani ho chiesto un incontro con le autorità competenti, perché non devo essere la sola ad assumermi questa responsabilità».
La lente della Questura Intanto per le scuole, dalla città metropolitana, sono in arrivo fondi straordinari di oltre 400mila euro tra il 2015 e il 2016: “Nel liceo artistico di Porta Romana si sono da poco conclusi e sono in fase di collaudo i lavori di ristrutturazione completa di una serie di spazi – si legge in una nota – comprese alcune aule didattiche, per un importo complessivo di un milione e 800mila euro. Al momento non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di intervento con la forza pubblica, ma se diventerà indispensabile valuteremo il da farsi- ha detto il Questore di Firenze Raffaele Micillo, riferendosi all’occupazione del liceo artistico di Porta Romana, dove da giorni alcune decine di studenti sono barricati all’interno bloccando le lezioni e l’attività degli uffici – La questura sta monitorando con attenzione tutte le situazioni di occupazioni e autogestioni presenti nelle scuole del territorio fiorentino».