Un presidio unitario di Cgil, Cisl e Uilposte per protestare contro i licenziamenti decisi dall’azienda Nexive, che lavora nel campo dei recapiti postali. 9 i posti di lavoro a rischio a Firenze secondo le lettere recapitate il 31 gennaio scorso «senza alcun confronto con i sindacati e senza che ci sia una reale necessità, considerato che recentemente ci sono state delle dimissioni volontarie che hanno ridotto l’organico» si legge in una nota del sindacato.
Delegazione ricevuta in Prefettura Questa mattina, in occasione dello sciopero per l’intera giornata dei lavoratori di Nexive di Firenze, si è tenuto sotto la Prefettura in via Cavour un presidio unitario di Cgil, Cisl e Uilposte. Una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta in Prefettura. «Oggi siamo qui per dire no ai licenziamenti decisi unilateralmente da Nexive – ha detto il segretario Generale Uilposte Toscana Renzo Nardi – Abbiamo più volte proposto all’azienda soluzioni alternative per evitare il licenziamento. Nonostante gli sforzi dei sindacati, a cui si sono uniti quelli della Regione Toscana, Nexive si è dimostrata del tutto sorda alle nostre richieste. L’azienda deve chiarire al più presto quale sarà il futuro dei lavoratori e quali i progetti per il sito di Firenze».