Il sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti e la giunta comunale incontrano i cittadini per un bilancio dei primi dodici mesi di mandato. Nelle scorse settimane però, 13 consiglieri, tra cui 8 su 14 del gruppo Pd, hanno presentato contro di lei una mozione di sfiducia accusando Biagiotti, renziana, prima presidente donna di Anci Toscana e nel 2012 coordinatrice della campagna di Renzi per le primarie, di non essere in grado di governare la città. In polemica con lei, si sono dimessi prima la segretaria del Pd di Sesto, Camilla Sanquerin, poi il capogruppo del Pd in consiglio, Giulio Mariani, uno dei ‘ribelli’ firmatari della mozione di sfiducia, che verrà discussa il 21 luglio. Al momento il Pd sestese è commissariato. A cercare di ricucire lo strappo tra e i dissidenti il partito ha inviato il parlamentare Lorenzo Becattini. Proprio lo scorso lunedì sera, Mariani e gli altri 7 ribelli Pd hanno convocato un’assemblea in piazza per spiegare le ragioni della scelta di sfiduciare il sindaco. All’incontro hanno preso parte circa 400 persone. Intanto il segretario toscano del Pd Dario Parrini ha avvertito che chi voterà la mozione dovrà considerarsi fuori dal partito.
Sesto Fiorentino, parla il sindaco sfiduciato dai ‘ribelli’ dem «Il commissario del partito è arrivato due giorni fa. – ha spiegato proprio il sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti -. È una situazione incredibile quello che sta accadendo nel nostro territorio, nella nostra città. Ci sono stati colloqui sia da parte mia che da parte delle altre parti del partito con il commissario e quest’ultimo trarrà le conclusioni e farà presto le sue valutazioni. L’incontro con i cittadini non sarà un’assemblea ma una serata di approfondimento su un anno di amministrazione della città. Le dimissioni? Mandare in commissariamento il Comune di Sesto, da 50 mila abitanti, con tantissime fabbriche ed aziende importanti, dopo un anno alle elezioni, non mi sembra la scelta adatta. Vado avanti, si assumerà la responsabilità di far venire un commissario al comune chi voterà la sfiducia alla mia persona. Ho avuto il 56,7% dei voti quando sono stata eletta e quindi ho una parte importante della fiducia dei cittadini di Sesto. Nell’anno di mio governo della città abbiamo fatto tante cose: abbiamo rivitalizzato il centro, abbiamo creato nuove opportunità di investire a Sesto Fiorentino, in sinergia con la Regione e con la città metropolitana, e poi abbiamo affrontato l’emergenza profughi, con il nostro comune che è diventato modello per gli altri a livello toscano».
Aeroporto e termovalorizzatore, i due scogli da superare per Biagiotti I due pomi della discordia fra il sindaco Biagiotti ed il gruppo dei ribelli del Pd sono le questioni aeroporto e termovalorizzatore. «Posto che se il 21 viene votata la sfiducia il commissario prefettizio quando parteciperà alla conferenza dei servizi non si farà problemi a votare eventualmente per il master plan per il nuovo aeroporto – ha concluso Sara Biagiotti -, sul termovalorizzatore è stato provato nel 2002 il primo piano provinciale di ridistribuzione dei rifiuti. Noi siamo per la realizzazione del termovalorizzatore a Case Passerini, così come tutte le parti erano d’accordo a fare fin dal 2002 quindi non mi spiego le questioni che mi vengono posto in merito alla luce del fatto che il commissario non potrebbe fare niente di diverso rispetto a quanto sta accadendo con il mio governo della città».