«Salgo per protesta sulla sommità della Torre campanaria di Palazzo dei Priori, sede comunale più antica della Toscana, perché si faccia chiarezza una volta per tutte, con garanzie scritte su pietra, riguardo all’Ospedale di Volterra e il suo futuro». Lo ha detto Marco Buselli sindaco di Volterra assumendo da questa mattina la clamorosa decisione per protestare, ad oltranza, contro il depotenziamento dell’ospedale volterrano.  Con lui, in cima alla torre, ad un’altezza di 54 metri Renzo Provvedi, presidente dell’Associazione “Sos Volterra”.

Il sindaco: «Abbiamo un gioiello da preservare» «Non possiamo aspettare – prosegue Buselli – che i servizi vengano sfogliati uno ad uno. Chiediamo una deroga alla Legge Balduzzi che desertifica i territori, distruggendo i fragili equilibri che oggi sono indispensabili a garantire il Diritto alla Salute». «Abbiamo un gioiello da preservare e di cui rilanciarne la funzione – spiega ancora Buselli – Per questo serve che chirurgia e ortopedia restino aperte sulle ventiquattro ore, senza chiudere il fine settimana e perdere la gestione delle urgenze in sala operatoria. Se ci sarà una copertura con la guardia attiva anestesiologica, non si dovrà altresì perdere la figura del cardiologo di notte. L’assistenza pediatrica dovrà essere garantita sul territorio e in ospedale, anche nei notturni e festivi, attivando la reperibilità notturna e la possibilità di Osservazione Breve in Pronto Soccorso. L’emergenza – urgenza a Saline di Volterra e l’automedica di notte al Pronto Soccorso devono avere copertura».

L’assessore Saccardi allontana il vicesindaco di Volterra Intanto, questo pomeriggio a Volterra, è arrivata anche l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi per un incontro già programmato. L’assessore, che ha incontrato i sindaci della Val di Cecina proprio per discutere delle questioni legate all’ospedale di Volterra, ha allontanato dalla sala il vicesindaco della città etrusca Riccardo Fedeli.  «Si tratta di un comportamento inaccettabile, contrario alle più semplici e condivise regole democratiche – spiega Fedeli -. L’assessore Saccardi escludendo dal confronto l’amministrazione comunale di Volterra ha, di fatto, estromesso dal confronto sulla sanità e il diritto alla salute tutti i cittadini di Volterra che hanno a cuore da mesi le sorti del loro ospedale. Invece che prendere sul lato personale la pacifica protesta del sindaco Buselli, spieghi piuttosto ai cittadini perché più volte invitata ai Consigli comunali aperti sui temi della sanità si sia sempre rifiutata di partecipare e perché invece si sia presentata al confronto solo a due giorni da una manifestazione che chiederà di fare chiarezza una volta per tutte sul destino dell’ospedale e più in generale sui temi della riorganizzazione in materia sanitaria a Volterra e in tutta la Val di Cecina. Evidentemente per la Regione Toscana esistono sindaci e territori meritevoli di ascolto e altri no».