Potenziare e innovare il sistema di presa in carico dei minori italiani e dei minori stranieri non accompagnati che vivono nella Città metropolitana di Firenze, con attenzione alle loro fragilità, attraverso progetti mirati all’inclusione sociale e all’autonomia della persona. È lo scopo del bando “Nessuno Escluso” promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e da Fondazione il Cuore si scioglie onlus con il patrocinio del Comune di Firenze. Saranno finanziate proposte che possano fare leva, in particolare, sull’espressione creativa e sull’educazione alla cittadinanza. I vincitori del bando riceveranno un contributo massimo di 50 mila euro su un totale stanziato di 400.000 euro (300 mila euro da Fondazione CR Firenze e 100 mila euro da Fondazione il Cuore si scioglie onlus). Il bando è aperto oggi e le domande possono essere presentate fino al 2 luglio.

Coinvolto l’associazionismo locale Nel 2014 erano 2000 i minori in carico ai servizi sociali in Toscana, un dato che, negli ultimi anni, è aumentato a causa dei fenomeni migratori e non è destinato a invertire la sua tendenza. Per questo lo sviluppo di percorsi di inclusione e di autonomia della persona rappresentano una sfida importante per il nostro territorio. Possono partecipare al bando, ha spiegato Chiara Mannoni, responsabile educazione, istruzione, formazione della Fondazione CR Firenze, realtà locali della Città metropolitana di Firenze (le imprese sociali, cooperative sociali o consorzi di cooperative sociali, associazioni o fondazioni di volontariato, organizzazioni non governative, associazioni culturali riconosciute e non riconosciute ed enti morali o enti religiosi di diritto privato) che abbiano esperienza nel settore dell’accoglienza dei minori e/o richiedenti asilo/migranti. Il bando mira inoltre a coinvolgere l’associazionismo locale premiando la pluralità di soggetti impegnati (minimo due di cui uno capofila), nonché accordi di collaborazione con l’università che renda partecipi giovani laureandi in regime di tirocinio. I progetti dovranno obbligatoriamente puntare al potenziamento della lingua italiana, all’alfabetizzazione informatica e all’educazione civica, e potranno poi combinare uno di questi ambiti: creatività, arte, spettacolo, sport, istruzione, formazione, ambiente e nuove tecnologie. All’interno del gruppo organizzativo dovranno esserci un educatore, uno psicologo e un tutor. La massima durata dei progetti è di 12 mesi e il finanziamento può coprire categorie di spesa specifiche (traduzioni, pubblicità, attrezzature informatiche, libri e riviste, spese sanitarie e mediche, attrezzatura, servizi foto e video, assicurazioni, grafica, acquisto beni e materiali di consumo, promozione, rimborsi spese del personale, consulenze, cachet artisti e giovani in tirocinio).

Gori (Fondazione CR Firenze): «Giovani hanno bisogno di buone pratiche» «Questo bando ha un duplice valenza per la Fondazione CR Firenze – ha affermato il direttore della Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori –. Da una parte affronta il tema del sostegno ai minori non accompagnati attraverso forme di educazione innovativa sussidiarie all’intervento istituzionale. E dall’altra ci pone il tema dei giovani, in questo periodo storico sono spesso giovani stranieri, che hanno bisogno di buone pratiche di cittadinanza attiva per poter crescere all’interno della società».