firma_palasportNel nome di Nelson Mandela e dei valori universali perseguiti da uno degli eroi della storia moderna. Il palasport di Firenze, il più grande tetto della Toscana, una struttura multifunzionale che ospita eventi sportivi, concorsi, meeting, concerti, rinuncia alle tentazioni degli sponsor e rinnova l’accordo con la Nelson Mandela Foundation. Per i prossimi 15 anni la denominazione ufficiale dell’impianto resterà Nelson Mandela Forum. La nuova convenzione è stata firmata nei giorni scorsi dal Ceo della Nelson Mandela Foundation Sello Hatang e dal presidente del Mandela Forum Massimo Gramigni, alla presenza dell’assessore allo Sport Andrea Vannucci, in rappresentanza del Comune di Firenze (socio dell’associazione Nelson Mandela Forum).

mandela-forumL’assessore Vannucci: «Tenere alta attenzione su lotta a razzismo, accoglienza e tolleranza» Prosegue così un percorso iniziato nel 2004, anno di debutto del Nelson Mandela Forum. All’epoca si trattò del primo, e per molto tempo unico, accordo del genere siglato dalla Nelson Mandela Foundation fuori dai confini del Sudafrica. La precedente convenzione aveva durata di 12 anni. «Oggi, alla scadenza di quella prima volta, ci è parso naturale rinsaldare una collaborazione che tiene alta l’attenzione su temi quali la lotta a ogni razzismo, l’accoglienza e la tolleranza – ha spiegato l’assessore allo sport di Firenze, Andrea Vannucci – Chi ha messo piede, anche solo una volta, all’interno del Mandela Forum di Firenze non avrà potuto fare a meno di notare le foto, gli scritti, le opere dedicate a “Madiba”. Per non dire delle centinaia di iniziative che si sono succedute in questi anni e dei due incontri in Sudafrica tra i vertici del Mandela Forum e il Premio Nobel per la pace».

L’ambasciatore del Sudafrica: «Messaggio fortissimo che ci inorgoglisce» «La vita e le esperienze di Nelson Mandela ai tempi dell’apartheid sono ancora oggi un esempio per tutti – ha evidenziato l’Ambasciatore del Sudafrica in Italia, Nomatemba Tambo – E’importante che una figura tanto simbolica quanto maestra nelle vite di noi tutti per la sua azione, rimanga nella memoria e sia tramandata anche attraverso la nomina di un luogo come un palasport, anche per le future generazioni che non ne hanno ancora conosciuto il suo profondo insegnamento culturale e politico. Che ciò accada in una città tanto importante come Firenze è un messaggio fortissimo che ci inorgoglisce».