FIRENZE – Negli istituti penitenziari toscani nel corso dell’anno 2022 sono stati registrati quattro suicidi, tutti nel carcere fiorentino di Sollicciano. Nello stesso arco temporale si sono registrati anche 110 tentati suicidi, dato in leggero calo rispetto allo scorso anno, ma con punte di 28 casi presso il nuovo complesso penitenziario di Firenze Sollicciano, 29 nel carcere di Pisa e 19 a Livorno.
Per quanto riguarda gli atti di autolesionismo sono stati 912 nelle strutture toscane, con punte di 380 a Sollicciano, 163 a Pisa e 139 a Prato. Sono i dati illustrati dal Garante regionale dei diritti dei detenuti, Giuseppe Fanfani, in occasione del convegno ‘Il rischio di stare in carcere: quando il disagio psichico è insopportabile’.
Il garante ha poi ricordato è in corso uno studio sulla situazione della psichiatria all’interno del carcere. Nei dati nazionali ha evidenziato che fra i detenuti ci sono circa il 10% di malati psichiatrici e il 60% viene curato con psicofarmaci. Nel corso del convegno, si spiega, sono stati affrontati anche i temi come l’obbligo deontologico degli avvocati di segnalare i casi più critici, i suicidi delle guardie penitenziarie, i problemi creati dalla pandemia con la riduzione dei contatti con il mondo esterno e il problema del disagio psichico.