L'intervento dei Vvf a Massarosa nel 2022

FIRENZE – Nel 2022 gli incendi hanno lasciato il segno. Sul terreno e nelle tasche dei cittadini. Ammontano a 3 milioni i danni registrati in Toscana, mentre i roghi sono aumentati del 21%.

Gli ettari andati in fumo sono 2.250. La stima è della Coldiretti regionale. “Il 2022 è stato un anno tragico dal punto di vista dei roghi con 601 incendi. Quando parliamo di crisi climatica parliamo anche di questi eventi spesso devastanti che sono direttamente correlati a lunghi periodi di siccità e di caldo. Per un lungo periodo in queste aree l’attività agricola non può essere condotta. – ha sottolineato il presidente Fabrizio Filippi –. La presenza degli agricoltori nei territori che sono stati investiti dal fuoco ha limitato i danni e permesso ai soccorsi di spegnere le fiamme più rapidamente. Il loro ruolo di sentinelle può crescere nella nostra regione. Sono il primo fronte e possono fornire quella tempestività e conoscenza del territorio che può fare la differenza a salvare un ettaro di bosco o scongiurare che le fiamme lambiscano gli abitati”.

Per curarle la Regione Toscana ha destinato 2,7 milioni di euro ad uno apposito bando che fornirà sostegno ai costi di ripristino e ristrutturazione delle strutture aziendali danneggiate o distrutte dai grandi incendi del luglio-agosto 2022 che hanno interessato i comuni di Greve in Chianti, Montaione, Cinigiano, Gavorrano, Manciano, Scansano, Bagni di Lucca, Massarosa, Camaiore e Vecchiano. La domanda di aiuto deve essere presentata esclusivamente mediante procedura informatizzata impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea entro le ore 13:00 del 31 maggio 2023.

“Si tratta di risorse importanti destinate esclusivamente alle imprese agricole che, previa domanda, possono ottenere per ripristinare i danni agli impianti arborei così come alle strutture. Le imprese agricole sono tra le attività economiche sicuramente più colpite dagli incendi. Sono un centinaio tra Grosseto, Pisa, Lucca e Firenze”.