Sono state 294, per lo più relative a bracconaggio e illeciti venatori, le violazioni in materia ambientale accertate l’anno scorso in Toscana dalle guardie volontarie del Wwf, infrazioni a cui sono collegati 21 sequestri, 142 segnalazioni alle autorità competenti e 32 denunce penali, per un totale di sanzioni amministrative che supera i 58.000 euro. Lo rende noto la stessa associazione, spiegando che il numero di violazioni commesse in Toscana «continua a mantenere un livello medio alto».
Controllate oltre 2mila persone In totale nel 2013 il gruppo costituito da 78 guardie volontarie del Wwf toscano ha effettuato 1512 servizi, di cui 460 effettuati in aeree protette, in convenzione con le amministrazioni provinciali, sotto il coordinamento di polizie provinciali e in collaborazione con Carabinieri, Polizia di Stato, forestale e autorità giudiziaria, controllando 2137 persone nelle varie province.
Necessario un miglior controllo «Le violazioni contestate o segnalate alle autorità competenti – spiega Daniele Rosati, coordinatore regionale delle guardie Wwf – riguardano reati in materia di caccia e pesca, di abbandono di rifiuti ed inquinamento delle acque, di tutela del patrimonio boschivo, di raccolta funghi e prodotti del sottobosco, fino ad arrivare all’anagrafe canina, al maltrattamento degli animali ed alla circolazione fuoristrada nelle aree boscate e protette che sta assumendo proporzioni importanti con conseguente rilevante danno a tutto il sistema della biodiversità. Purtroppo i segnali che possiamo cogliere da questo bilancio non sono positivi – afferma ancora Rosati – e ci dicono che è necessario un maggiore impegno da parte di tutte le forze di vigilanza affinchè vi sia un miglior controllo del territorio. Va tenuto conto infatti che i dati del bilancio riguardano un’attività volontaria che si svolge prevalentemente nei fine settimana, per cui i numeri rappresentano un quadro decisamente migliore del reale stato delle cose sul territorio».