gdfOltre 1,2 milioni di euro: questo il valore di tre fabbricati (un villino, una civile abitazione e un garage), due terreni, e un’autovettura di lusso, sequestrati e confiscati dalla Guardia di Finanza a un 50enne di origine calabrese, ma residente ad Altopascio, in provincia di Lucca, in carcere dall’ottobre 2013.

Legami con ‘ndrina calabrese dei ‘Facchineri’ L’uomo venne arrestato, insieme ad altre 12 persone, nell’ambito di un’operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze. Secondo l’accusa sarebbe stato al vertice di un sodalizio facente capo alla ‘ndrina calabrese dei ‘Facchineri’  di Cittanuova, in provincia di Reggio Calabria. L’organizzazione era dedita allo spaccio di droga ma anche a estorsioni nei confronti di alcuni imprenditori (a chi si rifiutava di pagare il ‘pizzo’ erano stati bruciati furgoni e capannoni). Nei confronti del 50enne è stata emessa anche un’ordinanza di ‘sorveglianza speciale di pubblica sicurezza’, per 5 anni che gli verrà applicata quando lascerà il carcere di Prato dov’è detenuto.   Le indagini andate avanti dopo l’operazione del 2013 hanno permesso di scoprire il patrimonio finanziario e immobiliare del 50enne (a fronte di dichiarazioni dei redditi “irrisorie” negli ultimi 10 anni), intestato anche a terze persone. Da qui la confisca prevista dalle nuove norme antimafia.