FIRENZE – “Occhio Toscana, corri il rischio di essere divorata dalla mafia”. Così Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto commenta l’operazione della Dia e della squadra mobile di Firenze e che ha portato al sequestro di beni per 5 milioni di euro a Chiusdino (Siena).

“Il danno che i clan possono apportare alla nostra ricca regione – aggiunge Calleri – è altissimo e pertanto non possiamo che rilanciare l’allarme. Dall’operazione di oggi, infatti, emerge che la cosca calabrese dei “Grande Aracri” era presente dal 2007 a Chiusdino, che il fondo agricolo in questione è molto grande, ben 350 ettari e che l’agricoltura piace alla ‘ndrangheta” conclude.

‘Ndrangheta, Dia in azione: sequestrati immobilie e terreni per 5 milioni