Ricerche sospese a bordo della Costa Concordia adagiata da venerdì sera su un fianco a 100 metri dal porto di Isola del Giglio. Il tempo sta peggiorando e il mare si sta increspando provocando lievi movimenti della nave che potrebbero mettere a rischio i sub impegnati nelle ricerche di eventuali altri sopravvissuti. Ma le speranze sono ormai minime come confermato questa mattina dal sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli. «La speranza di trovare in vita i dispersi si è ormai ridotta al minimo – ha detto – L'unica speranza è che si sia creata nella nave qualche bolla d'aria».
Sesta vittima Nella notte è stata trovata la sesta vittima del naufragio. Il corpo era nel secondo ponte, in una parte non invasa dall'acqua. Aveva il giubbotto salvagente. Con lui il bilancio dei morti sale a sei (leggi), con 70 feriti. Mentre ancora si cercano i dispersi, sedici persone di cui sei membri dell'equipaggio.