Sono stati recuperati i cinque corpi individuati venerdì scorso (leggi) sotto il ponte 3 del relitto, fra la nave e la roccia del fondale del Giglio. Il recupero dei corpi e' avvenuto nel corso delle operazioni condotte dai nuclei subacquei del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dei Gos della Marina militare, della Guardia costiera e della polizia di Stato.
Slitta il recupero dei detriti L'individuazione dei ciqnue corpi e il conseguente recupero ancora da completare dopo i quattro rinvenuti oggi, fa slittare ancora la fase di recupero dei detriti presenti sul fondale. E' quanto fa sapere la Protezione civile dalla postazione dell'isola. «Tutto dipende dal recupero dei corpi – segnala l'ufficio stampa- se oggi si riesce a completare l'operazione si puo' partire da subito, se c'e' ancora luce». Una volta avviata la fase di "care taking", i detriti verranno stoccati a Talamone, in localita' La Marta, e resteranno nella disponibilita' della Costa che decidera' se avviarli al normale ciclo di smaltimento dei rifiuti o farne altro uso.