Parte offesa nel disastro della nave Concordia, per poter seguire le indagini e fornire un proprio contributo, riservandosi comunque al momento l'eventuale decisione di costituirsi parte civile al processo. E la posizione che il Comune di Isola del Giglio ha deciso di assumere come comunicato ieri sera dal sindaco Sergio Ortelli al termine della seduta straordinaria del Consiglio comunale.

Il Comune si tutela La richiesta a procura e gip del Comune di essere riconosciuto come parte offesa per il danno economico subito sarà depositata in settimana in previsione dell'incidente probatorio per l'esame della scatola nera: l'udienza e' fissata per sabato prossimo. Il primo cittadino ha spiegato che nel pomeriggio la giunta comunale ha deliberato di adottare un collegio di legali per la tutela dell'amministrazione comunale e che, in un secondo momento, si potrà valutare, se necessario, anche la costituzione di parte civile. ''Questo per una strategia comune tra enti pubblici – ha spiegato Ortelli -, Regione Toscana, Provincia di Grosseto e ministero dell'Ambiente. Le istituzioni stanno andando nella stessa direzione. Nella questione Costa Concordia bisogna fare una distinzione tra competenze pubbliche, su tutte quella di vigilare, e quelle private che devono assicurare che le operazioni vengano eseguite''. Un plauso all'iniziativa della giunta anche dalla minoranza consiliare.

Tutela ambiente e turismo Durante la seduta, il Consiglio comunale ha anche approvato l’atto di indirizzo che precisa che «il piano di rimozione della Costa Concordia dovrà prevedere il minor impatto ambientale concepibile e la salvaguardia delle attività commerciali e turistiche dell'Isola del Giglio». Il documento sarà ora inoltrato al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. Secondo quanto previsto dall'atto di indirizzo l'area di interdizione alla navigazione e all'ormeggio, nella quale verrà posizionato il cantiere delle operazioni, dovrà essere collocata, ove possibile e in compatibilità con le tempistiche delle operazioni, fuori dell'ambito portuale e dello spazio di evoluzione dei traghetti e situata in modo tale da non incidere negativamente sulla normale attività dei flussi portuali sia in uscita che in entrata dal porto di Giglio Porto.
 
Minuto di silenzio Il Consiglio si e' aperto con un minuto di silenzio per le vittime del naufragio e sulle note dell'inno di Mameli. «Il Consiglio comunale – ha detto il sindaco Ortelli – si e' espresso in modo coeso e unanime, maggioranza e minoranza insieme, e ha dato ancora una volta dimostrazione, a nome di tutta la comunità, di voler guidare questo difficile momento fuori da ogni strumentalizzazione guardando invece alle prospettive future e alle possibili ripercussioni socioeconomiche che potrebbero verificarsi nel breve termine per il Giglio». In mattinata, la delegazione sindacale UIL – FPL di Grosseto ha consegnato al sindaco una targa di riconoscimento per il comportamento tenuto dall’amministrazione comunale e dalla popolazione la notte del naufragio. 
 
Svuotamento serbatoi E' stato completato, intanto, lo svuotamento dei primi tre serbatoi di poppa della Costa Concordia: sono stati prelevati e trasferiti a bordo della cisterna 'Magic Duba' complessivamente 167 metri cubi di diesel e 8 metri cubi di acqua e fanghi dalla cassa 'sludge'. E' quanto si legge nella nota della struttura commissariale per l'emergenza all'Isola del Giglio (Grosseto) guidata dal prefetto Franco Gabrielli. La cisterna e' gia' ripartita alla volta di Livorno. Il personale subacqueo della Smit, la societa' incaricata da Costa Crociere di svuotare il carburante, continua la nota, ha ultimato ieri mattina la flangiatura di un quarto serbatoio e sta ora lavorando all'installazione delle valvole su ulteriori due serbatoi. Contemporaneamente i vigili del fuoco continuano a lavorare per allestire due nuovi cantieri, rispettivamente a centro nave e nel settore di prua, in corrispondenza dell'anfiteatro, e riprendere le operazioni di esplorazione all'interno del relitto. Gli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Universita' di Firenze, che controllano i movimenti della nave, non hanno segnalato anomalie cosi' come non ci sono problemi dai rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.