Un giubbotto salvagente della Costa Concordia è stato rinvenuto questa mattina nei pressi di Cala Andreani, a La Maddalena a distanza di 22 mesi dal tragico naufragio del Giglio. A ritrovarlo un gruppo di operai del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena. La sera del 13 gennaio 2012 la nave urtò contro gli scogli davanti all'Isola del Giglio, causando la morte di 32 passeggeri e numerosi feriti. Il salvagente, ritrovato nei pressi di Cala Andreani sull'Isola di Caprera, ha compiuto un lungo percorso trasportato dalle correnti fino a raggiungere la Sardegna. «Un oggetto che rappresenta un doppio valore simbolico – commenta il presidente dell'Ente Parco, Giuseppe Bonanno – da un lato il ricordo indelebile di un momento tragico con un forte carico emotivo per tutta la comunità nazionale. Dall'altro, la forza del mare che con la sua potenza trasferisce anche a distanza di tanto tempo i prodotti dell'uomo e della sua attività. Un oggetto che testimonia l'irresponsabilità e in qualche modo la debolezza dell'uomo nel suo rapporto con la natura e la sua capacità di controllo su questa», ha concluso Bonanno.