Tre morti, quaranta feriti, una in modo grave. E’ il bilancio provvisorio del naufragio della Costa Concordia avvenuto questa notte nelle acque dell’Isola del Giglio.
I feriti I feriti che non destano preoccupazione sono curati nei pronto soccorso di Orbetello e Grosseto, una donna considerata grave è stata trasferita all'ospedale di Siena. Tutti i naufraghi hanno ricevuto assistenza immediata prima di prendere posto sui traghetti diretti a Porto Santo Stefano. I 36 feriti sono stati accompagnati in ambulanza ai pronto soccorso di Orbetello e Grosseto, per 21 e' stato necessario il ricovero. In genere si e' trattato di casi di ipotermia e traumi di vario tipo.Complessivamente tra isola e terra ferma, sono stati immediatamente messe a disposizione 25 ambulanze, 7 medici e 16 infermieri. Due medici e tre infermieri sono arrivati dal 118 di Arezzo. Sull'isola sono state trasferite altre due ambulanze del volontariato che si sono aggiunte alle due gia' a disposizione. Negli ospedali di Grosseto ed Orbetello sono stati immediatamente chiamati in servizio il personale medico e infermieristico a riposo.
Le indagini Naufragio, disastro e omicidio colposo: questi i tre reati ipotizzati, al momento, dell'inchiesta aperta dal procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio. Ad ora non ci sono ancora indagati, «dobbiamo verificare chi era al comando della nave, dove si trovava il comandante e capire le cause», spiega il procuratore.