Toscana protagonista al Salone del libro di Torino con l’VIII edizione del Premio nazionale Nati per Leggere. I riconoscimenti, infatti, saranno consegnati nel corso della cerimonia che si svolgerà questo pomeriggio nell’Arena del Bookstock village (quinto padiglione) a Torino. E tra i vincitori la biblioteca degli Intronati del Comune di Siena e la Rete documentaria senese (Redos) con il progetto “Tu (NON) sei piccolo” nella sezione Reti di Libri- Progetti esordienti. Il riconoscimento al miglior progetto di promozione della lettura rivolto ai bambini tra 0 e 5 anni. “Si premia un progetto che da una serie di iniziative non coordinate, già presenti sul territorio, è riuscito a creare una rete capillare in grado di toccare utenze diverse. – si legge nella motivazione del premio – Un progetto plurilinguistico e multietnico, che rivolge particolare attenzione al prenatale e al neonatale”.

Grande soddisfazione «Una grande soddisfazione che giunge a coronamento di tanti anni di attività rivolte ai bambini e ai ragazzi – ha commentato Luciano Borghi, direttore della Biblioteca comunale degli Intronati nello stand della Regione Toscana – anche se premia un progetto specifico e quindi il merito di tutti quegli operatori (bibliotecari, pediatri, volontari, ecc.) che vi si sono dedicati con grande competenza e passione». L’obiettivo dell’iniziativa ricalca in tutto e per tutto quanto si dichiara nel programma di Nati per leggere: promuovere la lettura in famiglia fin dalla nascita. «Un progetto di salute, prima che culturale – afferma la pediatra Silvia Dragoni, referente provinciale Nati per leggere – che si propone di far crescere in salute i bambini attraverso un gesto ancestrale ma non scontato: leggere una storia, abbracciando i propri piccoli. Oltre al risvolto emotivo, le evidenze scientifiche dimostrano che leggere quotidianamente con i propri bambini, già da piccolissimi, porta a migliorare la capacità di leggere e di scrivere in futuro e al successo scolastico, stimola non soltanto lo sviluppo del linguaggio e le abilità cognitive globali ma favorisce nel bambino la memoria, la motivazione e la curiosità che servono a comporre il suo bagaglio intellettuale ed emotivo. La possibilità di intervenire precocemente in tutti gli ambiti familiari soprattutto in quelli più svantaggiati grazie all’intervento del pediatra permette un cambiamento delle traiettorie di vita, con minor abbandono scolastico e migliori possibilità lavorative da adulto». Come dichiara Fiorenza Poli, bibliotecaria e referente del progetto «Il programma è stato avviato nel 2015 facendo tesoro anche di esperienze precedenti già svolte nel territorio senese e attraverso un capillare lavoro di diffusione, è stata costruita una fitta e vasta rete di collaborazioni tra più enti che a vario titolo si occupano di educazione e di infanzia coinvolgendo professionalità diverse.

Il progetto Centro del progetto è stata la Biblioteca comunale degli Intronati, che è anche l’istituto di coordinamento della Rete documentaria senese che conta oltre trenta biblioteche nella provincia di Siena. Moltissime le iniziative realizzate in collaborazione con UNICEF Italia, con i Servizi educativi del Comune di Siena, con varie scuole medie superiori della città e della provincia tra cui il Liceo linguistico e Socio Pedagogico di Montepulciano e l’Istituto Professionale Caselli di Siena, con tutte le amministrazioni locali come le biblioteche di San Quirico d’Orcia e Sinalunga, con l’Azienda USL Toscana sud-est, in particolare, con il Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena e con i pediatri di base di tutta la provincia senese». Le iniziative hanno coinvolto molti futuri genitori e neo-genitori, più di cento volontari hanno partecipato a vari corsi di formazione per la lettura a “bassa voce”, è stato inaugurato il progetto Ascolta la mia voce, presso il reparto di Terapia intensiva neonatale dell’Ospedale S. Maria alle Scotte di Siena, per la lettura di piccole storie e filastrocche ai bambini in incubatrice nati prematuri, tutte le biblioteche comunali della provincia di Siena aderenti alla Rete, hanno aggiornato il proprio patrimonio librario attingendo, per gli acquisti, dalle bibliografie specifiche messe a disposizione da Nati per leggere. «Un premio anche alla collaborazione, alla cooperazione – ha evidenziato Chiara Cardaioli, bibliotecaria e referente della Rete senese – e ne sottolinea, ancora una volta, la fondamentale importanza. In realtà questo riconoscimento nazionale ci spinge a continuare questo progetto ancora più intensamente: questa la volontà anche di tutti i bibliotecari della provincia di Siena».

Il premio, istituito dalla Regione Piemonte, è organizzato in collaborazione con la Città di Torino, la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, il Coordinamento nazionale del progetto Nati per Leggere (sostenuto dall’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche, il Centro per la salute del bambino Onlus di Trieste) e la rivista trimestrale LiBeR (con il suo portaleliberweb.it).

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