PIOMBINO – L’assemblea generale dei soci di Unicoop Tirreno ha formalmente approvato tutti i punti all’ordine del giorno, sancendo così la nascita di Unicoop Etruria, frutto della fusione con Coop Centro Italia.
Come indicato da un comunicato della cooperativa, si prevede che Unicoop Etruria verrà costituita nella seconda metà del 2025, contando su un bacino di 800.000 soci e circa 170 punti vendita distribuiti tra Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Gli aderenti hanno altresì approvato l’adozione di un nuovo statuto che prevede l’introduzione di un sistema di governance duale strutturato tra un Consiglio di Sorveglianza e un Consiglio di Gestione.
Con la conclusione dell’assemblea generale, si è chiuso un mese di incontri svolti in Toscana, Lazio e Umbria, durante i quali sono state tenute 13 assemblee separate, che hanno visto la partecipazione di oltre 5.000 soci nelle aree in cui Unicoop Tirreno opera.
“Le assemblee sono state l’occasione per conoscersi meglio, per approfondire e rafforzare i valori della cooperazione, comprendere chi siamo e cosa intendiamo diventare”, ha commentato Simonetta Radi, attuale presidente di Unicoop Tirreno e futura presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Etruria.
“Viviamo una fase di consapevolezza e responsabilità in cui stiamo tracciando un nuovo cammino per la cooperazione di consumo”, ha affermato Simone Gamberini, presidente nazionale di Legacoop, rivolgendosi ai membri: “Con la vostra partecipazione attiva e il vostro voto, avete assegnato al gruppo dirigente il compito di delineare il futuro della Cooperativa, un futuro dove i soci, attraverso il Consiglio di Sorveglianza, avranno un ruolo di controllo rispetto al raggiungimento degli obiettivi di un piano industriale ambizioso, guidato dall’equilibrio tra la dimensione cooperativa e quella imprenditoriale, che dovranno sempre procedere di pari passo”.