Via libera all’istituzione del registro delle unioni civili con l’approvazione in Consiglio Comunale di una mozione presentata dal Centrosinistra per Asciano. Nella seduta consiliare dei giorni scorsi, con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario del gruppo Pdl, il primo passo perché venga costituito un registro delle unioni civili dove iscrivere, secondo la distinzione operata dalla legge, le persone non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma solamente da vincoli affettivi e di reciproca solidarietà. Toccherà adesso a sindaco e Giunta redigere un regolamento apposito che possa estendere ai futuri iscritti al registro gli stessi diritti riconosciuti alle coppie coniugate in tema di casa, sanità e servizi sociali, sport e tempo libero, formazione, scuola e servizi educativi, partecipazione. «Un atto che sancisce a tutti gli effetti il riconoscimento dei diritti civili ad ogni cittadino senza preclusione – sottolinea il primo cittadino di Asciano Roberto Pianigiani – e che proietta il nostro territorio ed il nostro senso civico in una prospettiva europea. Un segnale forte che pone il rispetto e il diritto come stesse facce di una solita medaglia sulla bilancia dei diritti civili e della qualità della vita. Un provvedimento che è stato e sarà capace di leggere anche l’attualità, non solo sociale, ma anche economica dal momento che è sempre più difficile per le nuove generazioni costruire un futuro poggiando le basi solo sul matrimonio. Riteniamo che un’amministrazione comunale debba dimostrarsi, con atti concreti, il più vicino possibile alla propria comunità specie in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo – conclude Pianigiani – e l’istituzione di un registro per le unioni civili è per ogni cittadino innanzi tutto garanzia di diritto»
La mozione approvata sarà inoltre trasmessa al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato con l’intento di sollecitare il Parlamento affinché siano date risposte alle richieste agli Stati membri del Parlamento Europeo “ad adottare disposizioni legislative volte a porre fine alle discriminazioni subite dalle coppie dello stesso sesso in materia di successione, proprietà, locazione, pensioni, fiscalità, sicurezza sociale”. Non solo, il documento sarà inviato anche ai presidente della Regione Toscana e della Provincia di Siena e ai sindaci delle Crete Senesi-Val d’Arbia.