Scrittore toscano dell’anno è Nada Malanima (leggi) con “La grande casa” (Bompiani), un romanzo corale e al femminile ambientato nel 2053, in cui viene raccontata la storia di amicizia di tre donne e di altri ospiti della Grande Casa: visionari incompresi, artisti solitari che nel ricovero di Elke trovano se stessi sconfiggendo l’indifferenza che li aveva posti ai margini della vita sociale. La casa, immersa nella campagna toscana, rappresenta il rifugio dal turbinio dell’esistenza
 
Altri premi – Premio speciale al giornalista Federico Monechi con "L'Italia delle regioni" (Aska);  premio selezione lettori ex aequo per Marco Bertoli con "La signora che vedeva i morti" (Caleiscopio Felici editore) e Andrea Gamannossi con "Nessie, morte sul lago" (Mauro Pagliai Editore).

La premiazione – I riconoscimenti sono stati consegnati questa mattina dal presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, nell’ambito dell’iniziativa Palazzo Aperto. “Questo premio letterario – ha detto il presidente – è un momento importantissimo, rappresenta un tentativo di riconciliazione con la cultura e di valorizzazione dei giovani, con i quali dobbiamo costruire il nostro futuro”.