Una telefonata del patron viola Andrea Della Valle negli spogliatoi del Bentegodi, un «bravi tutti» uscito dalla bocca sempre parca di complimenti di Vincenzo Montella, un viaggio di ritorno ad ascoltare musica, per lo più sudamericana, visto l’idioma parlato nello spogliatoio gigliato, e poi tanto relax. Così si è festeggiata la vittoria in casa Fiorentina sul Verona, ottenuta domenica scorsa ai danni della squadra guidata da Andrea Mandorlini nelle immediate ore successive ai 90’ di gioco nello stadio casa da un anno e mezzo dell’ex Luca Toni.
Un lunedì di relax per il team gigliato… Cambio di registro invece ieri dopo l’allenamento mattutino, per lo più di scarico per chi aveva giocato dal 1’ poche ore prima, e tanta palestra per il resto della rosa viola, compreso gli infortunati: infatti i giocatori capitanati in terra veneta da Gonzalo Rodriguez hanno riabbracciato le proprie famiglie, facendo proprio con loro per lo più attività di shopping o lunghe passeggiate. Ad esempio il duo Marin-Gomez, comprensivo di rispettive fidanzate, ha percorso le vie del centro di Firenze dando l’assalto, si fa per dire, al negozio Tod’s in via Tornabuoni, soffermandosi anche nelle profumerie ed i locali di alta moda del quadrilatero fra Piazza della Repubblica e via del Corso. Juan Manuel Vargas, tornato solo giovedì sera da quasi due settimane di lontananza per gli impegni con la sua nazionale, quella peruviana, ha deciso di fare il papà a tutti gli effetti e quindi ha scarrozzato moglie e tre pargoli per i Lungarni a caccia di doni e di cibarie per lenire l’eccitazione da pomeriggio libero dei suoi eredi. Federico Bernardeschi, ai box per l’infortunio al malleolo della caviglia destra, ieri pomeriggio è stato premiato al Museo del calcio di Coverciano come uno dei migliori giovani emergenti della serie A, ma una volta tornato a casa si è gettato a capofitto su Dvd di film d’azione ed horror, sua autentica passione, che purtroppo gli dovranno fare compagnia ancora per molti mesi vista la lunga riabilitazione. Giuseppe Rossi ha disfatto le valigie che si è portato dietro dagli Usa, visto che domenica era andato a fare il tifoso al Bentegodi dei propri compagni ed oggi inizierà il lavoro al centro sportivo viola che non lo riporterà in campo prima di inizio febbraio, se tutto procederà al meglio al menisco del ginocchio destro operato il 5 settembre scorso; Aquilani e Pasqual si sono goduti i figli, con tanto di arrivo da Roma per il numero 10 viola di Michela Quattrociocche, che ha portato con sé l’ultima nata, Diamante, già coccolata a livelli da Champions League dal centrocampista gigliata. Borja Valero ha fatto invece il tifo sugli spalti per la moglie Rocio, impegnata in un’amichevole fra giornalisti ed Isolotto calcio a cinque femminile, dove militano alcune giocatrici spagnole molto amiche della famiglia del numero 20 gigliato; Gonzalo Rodriguez si è scatenato in casa con la musica fra chitarra e batteria, il gruppo dei serbi-jugoslavi, Tomovic, Ilicic e Savic, si è concesso una cena sulle colline di Fiesole, mentre Alonso ha fatto acquisti di dischi in zona San Frediano, dove c’è il suo ristorante preferito, il ‘Neromo’, spesso frequentato dal duo Montella-Pradè che però ieri hanno deciso, come i giocatori viola, di dedicarsi soprattutto ai propri affetti, nei rispettivi luoghi di domicilio.