«A dicembre si terrà il forum nazionale della musica live al nuovo Teatro dell’Opera di Firenze organizzato al Comune di Firenze e dalla Siae». Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, nell’ambito dell’incontro pubblico sul tema del confronto tra nuovi autori e le problematiche della gestione della musica dal vivo, la semplificazione amministrativa per i live club e le nuove soluzioni della Siae. L’evento è stato organizzato da Controradio Club nell’ambito dell’Estate Fiorentina. «Il grande evento – ha spiegato Nardella – lo organizzeremo al Teatro dell’Opera perché sia sempre di più un teatro della musica a 360 gradi. Porteremo tutti i protagonisti della musica italiana e tutta la filiera: la produzione; la formazione; la distribuzione; l’innovazione; la digitalizzazione e tutta la parte amministrativa in modo di affrontare sotto tutti i profili il grande tema della promozione della musica dal vivo nel nostro paese».
Musica dal vivo protagonista a Firenze «È un evento importante – ha detto Filippo Sugar, presidente della Siae – che stiamo organizzando a Firenze e noi siamo onorati di poter partecipare perché è un settore che va raccontato. Bisogna anche avere una occasione per scambiare i problemi che ci sono tra gli artisti, gli autori e tutti i soggetti della catena». All’incontro sono intervenuti Dario Nardella, sindaco di Firenze; Filippo Sugar, presidente Siae; Tommaso Sacchi del Comune di Firenze; Stefano Boeri (via telefono), architetto ed operatore culturale e Giuseppe Barone, direttore artistico del Rock Contest, Manuel Agnelli, leader degli Afterhours e Nicola Vannini di Audioglobe, una delle più importanti distribuzioni indipendenti italiane. A condurre è stato il giornalista Raffaele Palumbo. «L’industria musicale non soltanto quella live – ha aggiunto Sugar – realizza sempre di più prodotti digitali. Quindi noi promuoveremo la nostra musica e la venderemo o la consumeremo attraverso il digitale. Siamo in momento in cui si ascolta molta musica e nonostante questo è una industria che fa fatica ad andare avanti. Queste nuove forme di fruizione della musica sono globali, non sono locali, cioè i soggetti che sono i nostri interlocutori non sono dei monopolisti locali ma sono quasi dei monopolisti mondiali. Noi dobbiamo costruirci un futuro molto più difficile di prima perché la competizione non è solo tra gli italiani ma la competizione è globale in quanto si svolge su piattaforme digitali, quindi mondiali. Il campo è diventato mondiale, questa è la vera sfida». «Da dicembre saremo partner del Rock Contest, organizzato da Controradio», ha concluso Gaetano Blandini, direttore generale della Siae.