FIRENZE – Il Covid sembra il trapassato. I musei nel 2022 hanno registrato incassi in aumento del 177% rispetto all’anno precedente, attestandosi sui livelli pre-pandemici.
Il record, come riportato dal Sole 24ore, spetta al Colosseo (+273,7%). A seguire Galleria dell’Accademia di Firenze (236,4%) e Palazzo Reale di Napoli (+228,1%). Nel complesso guida il Colosseo (62,87 milioni), poi Pompei (34,01) e Uffizi (33,30). Roma e Napoli la fanno da padrone nelle prime dieci posizioni. La prima con Galleria Borghese e Villa Adriana e Villa d’Este, al 6° e 7° posto, la seconda con il Parco Archeologico di Ercolano e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, all’8° e 9° posto. Gli altri posti sono occupati dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, 4°, Reggia di Caserta, 5°, Galleria dell’Accademia di Venezia, 10°.
Sullo sfondo di un giro di affari così importante si gioca un’altra partita. A fine febbraio è atteso il bando per 14 istituzioni. Le scadenze dei direttori sono diversificate. In mezzo ci sono Pinacoteca di Brera (ottobre), Uffizi (novembre), Museo Archeologico di Napoli (settembre), Musei reali di Torino (novembre), Museo del Bargello (Novembre), Museo di Capodimonte (novembre). L’interrogativo riguarda l’area del bando. “Credo che resterà internazionale, con una commissione di esterni che fa una terna in cui ci possono essere italiani e stranieri”, ha spiegato Massimo Osanna, direttore Musei del ministero della Cultura. “Alcuni direttori stranieri hanno fatto molto bene e l’italianità non è un prerequisito”, ha sentenziato il ministro Gennaro Sangiuliano.