uffizi.jpgE’ in programma lunedì l’incontro tra il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini e i sindacati. Ad annunciarlo è lo stesso ministro rispondendo  a chi gli chiedeva di commentare lo stop arrivato ieri dall’Autorità per gli scioperi allo protesta  proclamata per il giorno di Pasqua agli Uffizi e nei musei statali fiorentini che ne provocherà al chiusura al pubblico.

Camusso: «Da garante protagonismo ma non ci azzecca» «Noto un ampio protagonismo del garante, che però non sempre ci azzecca». E’ stato questo il commento di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, a proposito della decisione dell’Autorità di garanzia per gli scioperi che ha rilevato l’illegittimità dello sciopero agli Uffizi per Pasqua. Camusso, a margine di un convegno a Firenze, ha annunciato che «studieremo il tipo di interventi» contro la decisione del garante degli scioperi, «sapendo che c’è una netta distinzione: se si parla di sicurezza del patrimonio non abbiamo dubbi, ma se si parla di biglietti o di incassi delle librerie, mi pare che sia difficile dire che questi sono servizi essenziali. Vedremo le motivazioni del garante, ma se ci sono le condizioni per fare un ricorso lo faremo».    Riguardo all’incontro annunciato per lunedì prossimo tra i sindacati e il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, la leader della Cgil ha invitato a smettere di «fare tanti annunci quando si parla dei diritti dei lavoratori», sostenendo invece come «il governo abbia il dovere di introdurre la clausola sociale negli appalti pubblici».

Nardella: «Si faccia il possibile per evitare sciopero» «L’incontro di lunedì tra il ministro Franceschini e i sindacati è una buona notizia. Si faccia il possibile per evitare lo sciopero e la chiusura degli Uffizi e degli altri musei statali a Pasqua. Lo dico da giorni: sarebbe un autogol per l’immagine, la cultura e l’economia di Firenze e dell’Italia». Così il sindaco Dario Nardella ha commentato la notizia dell’incontro di lunedì a Roma.

Filcams CgIl valuta di impugnare atto del Garante Intanto però la Cgil sembra intenzionata ad impugnare l’atto del Garante che ieri aveva definito «illegittimo» lo sciopero proclamato per il 4 e il 5 aprile in tutti i musei di Firenze, Uffizi in primis, reclamando «impegni formali» dal ministro sulla cosiddetta «clausola sociale», cioè la possibilità di essere riassunti in caso di cambio della società appaltante i servizi. «Dal primo parere tecnico dei nostri legali, che ancora non è definitivo», l’azione della commissione di garanzia che ha considerato illegittimo lo sciopero di Pasqua nei musei statali fiorentini è «sproporzionata».  Così Massimiliano Bianchi, segretario della Filcams Firenze, che precisa: la legge che disciplina gli scioperi nei servizi pubblici non riguarda i servizi messi in discussione con la protesta «perché la norma parla di sicurezza e vigilanza, e i lavoratori che hanno proclamato lo sciopero non svolgono né compiti di vigilanza, né di sicurezza, ma attività di biglietteria, guardaroba, bookshop». Per questo, sottolinea Bianchi, «abbiamo deciso di impugnare l’atto davanti alla commissione di garanzia». Il provvedimento, invece, «mette in evidenza la forte arroganza in una vicenda che poteva e può ancora risolversi nel mettere per scritto, in un verbale o in qualsiasi atto, le parole espresse dal ministro Franceschini».