Il nostro viaggio nelle primarie senesi (#primariesenesi) attraverso il confronto tra i candidati. Dopo Sovicille (leggi) Monteriggioni (leggi) e Rapolano Terme (leggi), Colle Val d’Elsa (leggi), Buonconvento (leggi) e San Quirico d’Orcia (leggi), agenziaimpress.it propone il faccia a faccia tra i candidati del Partito Democratico di Murlo, Paola Brocchi e Fabiola Parenti, in vista delle primarie del prossimo 9 marzo in provincia di Siena.
Sfida al femminile alle primarie del Partito Democratico di Murlo, dove dopo cinque anni di mandato per il sindaco Antonio Loia, saranno Paola Brocchi (vicesindaco uscente) e Fabiola Parenti a contendersi il titolo di candidato. Domenica la risposta degli elettori democratici che, in occasione delle primarie, hanno avuto modo di confrontarsi e di dibattere sui temi che maggiormente premono alla cittadinanza. Specie in una realtà, come quella di Murlo, che conta su una popolazione inferiore ai tremila abitanti. Cosa significa? Che al futuro primo cittadino si darà del “tu”, sebbene quella sarà la persona che rappresenterà un’intera comunità anche all’esterno.
Politiche di area. Quale la soluzione per Murlo e i territori limitrofi nell'immediato futuro?
Paola Brocchi: «Partiamo da un dato di fatto. L'esperienza fino ad oggi sviluppata all'interno dei comuni della Val di Merse ci ha consentito di salvaguardare i servizi, di garantirci una certa quantità di risorse che abbiamo utilizzato per investimenti. La metanizzazione, la cablatura, la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la scuola materna ed il nido, le palestre sono fatti non parole. Non dimentichiamoci che siamo riusciti a realizzare questo senza indebitamento e senza ricorrere a dover frugare nelle tasche dei cittadini. Oggi dobbiamo gestire al meglio le articolazioni istituzionali dove già operiamo. In seguito vedremo quali opportunità si apriranno insieme a tutti i cittadini tutti. Le amministrazioni dei comuni limitrofi, escluso Siena, come noi sono in procinto di rinnovare i propri organi elettivi. Con il superamento della provincia dovremo capire come si articoleranno le funzioni e quale ruolo assumerà il comune capoluogo. Oggi, come domani, per questa comunità, si pone essenzialmente la necessità di ridurre l'incidenza della spesa e di non penalizzare i servizi resi ai cittadini».
Fabiola Parenti: «Nel nostro "programma" che amo definire percorso, al punto 5 con uno slogan "Murlo capitale di area vasta" si affronta lo sviluppo di Murlo all'interno di una area più vasta di quella attuale. Crediamo che noi potremo essere il punto di riferimento di un sistema di fruizione ambientale basato su valori territoriali, culturali e archeologici quali elementi fondamentali di sostegno di un'economia agricola e turistica».
Opportunità per uscire dalla crisi, creare ricchezza e sviluppo. Quale la proposta?
Paola Brocchi: «Non possiamo parlare per slogan, simpatici magari attraenti, ma che lasceranno il tempo che trovano. Certamente il problema rimane, specie per sviluppo e lavoro, in un momento peraltro tragico per il paese. Nell'immediato non possiamo che puntare al miglioramento di tutti i collegamenti con il comune capoluogo. Il raddoppio del tracciato della Siena-Grosseto potrà indubbiamente nel medio periodo fornire delle opportunità che dovremo sfruttare in accordo con i comuni di Monticiano e Sovicille. Il turismo sarà una delle ulteriori possibilità. Non dimentichiamoci però che il 2013 ha visto decrescere del 5% le presenze nel paese. La Toscana, e noi con essa, è penalizzata da una serie di infrastrutture insufficienti. Le attuali condizioni di porti, aeroporti, ferrovie e strade non facilitano gli arrivi. Dobbiamo contribuire al miglioramento di tutto ciò e non mancheranno le occasioni. Noi, nel contempo, abbiamo un'offerta turistica limitata, che possiamo e dobbiamo ampliare e migliorare con il contributo di associazioni ed imprenditori».
Fabiola Parenti: «Con impegno, determinazione e fantasia dobbiamo valorizzare tutto ciò che ci circonda favorendo il rilancio del sistema turistico, agricolo, forestale e culturale attraverso l'incentivazione, l'informazione, la semplificazione e non per ultimo afferrando le ottime occasioni che l'Unione Europea, la Regione Toscana e il Monte dei Paschi di Siena stanno mettendo in atto. Fare é possibile».
Politica: primarie di partito anche in una comunità con meno di 3mila abitanti come Murlo. Come valuta questo percorso e quali sono stati i pregi e i difetti del confronto ormai arrivato al rush finale?
Paola Brocchi: «C'è chi imputa all'amministrazione uscente, di cui ho fatto parte in qualità di vicesindaco con deleghe a istruzione, attività produttive, rapporti con la stampa e pari opportunità, una limitata iniziativa nella gestione dei problemi del comune e sollecitano una forte discontinuità. Sono a conoscenza di questo e credo che sia ingeneroso verso il Pd e tutti coloro che in questi cinque anni hanno dato del loro meglio per amministrare il Comune. Un conto è parlare, un altro è operare sul concreto. Purtroppo noi amministriamo, non governiamo. Siamo chiamati ad operare all'interno dei dettati legislativi e purtroppo anche vincolati e limitati nella gestione delle risorse che negli ultimi cinque anni si sono drasticamente ridotte da parte del Governo centrale. Il quale, a sua volta, è cambiato in più circostanze lasciando a chi amministrava anche un quadro complessiva di generale incertezza normativa. La speranza è che da oggi si possa cambiar rotta in tal senso. Noi di sicuro, con la gente di Murlo, ci mettiamo la faccia e ci assumiamo la responsabilità di un operato consapevole, equo, realista e quanto mai concreto».
Fabiola Parenti: «Io ringrazio il Pd che mi ha dato questa grande possibilità di crescita politica, ma anche (e soprattutto) umana. Ho conosciuto tante persone che credono, come me, nella buona politica. Quella onesta, competente, coraggiosa. Dobbiamo riavvicinarci al territorio dobbiamo tornare a fare comunità: io ci credo!».