Trentatré persone controllate, due fermate e portate al Comando della Polizia Municipale perché sprovviste di documenti di riconoscimento. E’ il bilancio di una mattina trascorsa in compagnia della Polizia municipale di Grosseto. Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Sicurezza Fausto Turbanti sono infatti andati sulle mura medicee per monitorare la situazione del monumento e verificare il lavoro svolto quotidianamente dagli agenti.

«E’ egregio il lavoro della nostra Polizia Municipale – dice il sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna – che dall’inizio dell’anno ha messo in atto un nuovo sistema di controllo delle Mura medicee, in sinergia con le altre forze dell’ordine Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia provinciale: questo tipo di organizzazione migliora le condizioni del nostro monumento, anche se siamo consapevoli che molto c’è da fare perché ci troviamo a far fronte a un’emergenza dovuta alla presenza di persone legate alla criminalità. Ma era importante dare un segnale forte, da abbinare all’impegno culturale, con l’istituzione Le Mura, e legato ai lavori pubblici. L’operazione, che rientra nello stretto controllo del centro storico, è mirata all’identificazione dei frequentatori, limitando i bivacchi e soprattutto il numero di reati. Un altro passo avanti, per cui ringrazio l’assessore Turbanti, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza. Viva Grosseto».

Oltre a tutto ciò la Polizia municipale assicura la presenza nel cuore della città del vigile di quartiere: proprio dal centro storico è iniziato il percorso che porterà Grosseto a poter contare su una figura di riferimento per ogni zona. «Sempre per le Mura medicee – dice l’assessore Fausto Turbanti – stiamo predisponendo anche un’ordinanza che regoli la vita nei percorsi del monumento».